BELLUNO – “Apprendiamo con amarezza e forte disappunto che parte di quanto era stato comunicato dal Ministero a marzo, in termini di assegnazioni di personale, è stato oggi disatteso – afferma la Segreteria Provinciale del Sap (Sindacato Autonomo di Polizia). Con il piano di potenziamenti – che sarebbe più corretto definire ripianamenti considerata la cronica carenza di personale – il Dipartimento aveva previsto per la Questura di Belluno/Commissariato di Cortina zero unità ad aprile e cinque ad ottobre (tre effettivi e due allievi agenti). Ma dei tre effettivi – è notizia di oggi – ne arriveranno solo due. Presteranno servizio dal prossimo 26 ottobre al Commissariato di Cortina d’Ampezzo, ufficio di Polizia assolutamente sotto organico al punto tale da non riuscire a garantire talvolta nemmeno una Volante al giorno, abdicando di fatto il controllo del territorio ai soli Carabinieri. Manca quindi all’appello una unità, che potrà sembrare poco, ma assicuriamo che in una realtà come quella bellunese – che da giugno 2010 ad oggi registra tra Questura e Commissariato un saldo negativo pari a 21 unità, è tanto. Tramite la Segreteria Nazionale – prosegue il Sap bellunese – chiederemo spiegazioni al Ministero, auspicando che l’unità ora mancante venga compensata con le imminenti assegnazioni di allievi agenti o con i prossimi trasferimenti di febbraio 2019. L’amarezza e il disappunto aumenta – conclude il Sap – apprendendo che Belluno risulta essere l’unica provincia veneta per la quale il piano di assegnazioni non è stato rispettato.”
SAP: “Disatteso quanto previsto. Si conferma sempre più nulla l’attenzione per questa provincia”
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