Oltre le Vette, conclusi gli eventi della rassegna bellunese

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BELLUNO – Con un’ultima serata spettacolo dedicata alla grande musica lirica e corale con il Coro CAI Belluno e ospiti prestigiosi si è conclusa domenica la ventiduesima edizione di Oltre le vette – Metafore, uomini, luoghi della montagna, la manifestazione culturale del Comune di Belluno e della Fondazione Teatri delle Dolomiti che anche quest’anno ha portato in città alpinisti, viaggiatori, registi, scrittori, scienziati, musicisti e tanto, tanto pubblico. Da tutta la provincia di Belluno, dal Veneto settentrionale e dal Primiero, appassionati, cinefili, studiosi e semplici interessati all’arte e alla cultura sono infatti intervenuti agli spettacoli al Teatro Comunale, alla Sala “Bianchi”, al Cinema Italia, e in molti altri spazi della città. Gli organizzatori (Comune di Belluno e Fondazione Teatri delle Dolomiti) stimano in almeno 5.000 gli spettatori ai vari eventi, a cui vanno aggiunti i visitatori delle quattro mostre, tra l’altro ancora aperte.

Molto frequentate infatti le esposizioni allestite a Palazzo Crepadona e a Palazzo Fulcis, organizzate in collaborazione con istituzioni prestigiose quali il Museo Nazionale della montagna di Torino, il CAI e la Convenzione delle Alpi. La grande esposizione fotografica Borghi dimenticati, quella dedicata al confronto tra natura e uomini di Alpi e Carpazi e Constructive Alps (al Chiostro dei Serviti in piazza Santo Stefano) rimarranno aperte fino al 21 ottobre, mentre la mostra Visioni tra le rocce, con preziose immagini degli anni Venti di nudo in montagna, sarà visitabile fino al 28 ottobre.

Tra la trentina di appuntamenti del calendario vanno almeno ricordate le serate 9 x 1 = Dolomiti, organizzata con la Fondazione Dolomiti UNESCO, con decine di ospiti autorevoli a descrivere al pubblico la meraviglia del sistema di nove gruppi montuosi  riconosciuto nel 2009 Patrimonio dell’Umanità, e quella con la proiezione del film Tre Cime di Lavaredo – La trinità delle Dolomiti, di Giovanni Carraro, eventi che hanno davvero riempito il Teatro Comunale. In realtà molti appuntamenti meriterebbero una segnalazione, per l’apprezzamento del pubblico o la grande partecipazione, costante nonostante un programma fitto per molte giornate di fila. E il buon successo probabilmente deriva dal fatto che Oltre le vette si rivolge a un pubblico diversificato, dai bambini agli anziani ospiti della Casa di riposo, dagli sportivi agli amanti dell’arte e – quest’anno in particolare, con il forte collegamento con il Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi e i suoi 25 anni – della natura e della scienza. Buon gioco ha avuto anche il fatto di dislocare le manifestazioni in ben nove luoghi cittadini, pubblici e privati, tradizionali spazi culturali e luoghi “difficili”, come il rifugio antiaereo di via Alzaia, aperto in ben poche occasioni, offrendo così agli spettatori l’emozione di contenitori diversi e specifici per i vari eventi.

Tutti gli eventi della rassegna erano a ingresso libero, con la possibilità di fare un’offerta libera a sostegno della manifestazione ottenendo in cambio un gadget ricordo. Come lo scorso anno il pubblico ha condiviso l’iniziativa Oltre le vette Spirit e la somma raccolta (circa 4.000 €) rappresenta una prima solida base per l’edizione del prossimo anno. L’importo totale incassato verrà pubblicato sul sito web, dopo la chiusura delle mostre ancora in corso. Soddisfatti dunque gli organizzatori, in particolare il direttore artistico Flavio Faoro e il direttore organizzativo Valeria Benni, al lavoro per tutta l’estate anche per curare le decine di eventi per celebrare i 25 anni del Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi, gestiti proprio da Oltre le vette. E senz’altro soddisfatti anche gli sponsor, a partire da Fondazione Cariverona e Montura con altri generosi sponsor locali, che hanno visto riconosciuto dal pubblico il valore del loro sostegno. L’ultima serata al Teatro Comunale si è conclusa con la proiezione sul grande schermo del palcoscenico delle tante decine di nomi che “hanno fatto” questa edizione di Oltre le vette, per lavoro o per passione, ma tutti dimostrando di credere in questa rassegna che rimane un evento centrale nella programmazione culturale della città.

Va dunque in archivio una edizione di Oltre le vette che si conferma appuntamento fondamentale per la cultura della montagna in Italia, una preziosa occasione per far convergere a Belluno quanto di meglio sport, arte e cultura offrono su questo tema. Anche se, come ha più volte sottolineato Faoro, Oltre le vette è soprattutto una manifestazione che parla di persone, uomini e donne che vivono la montagna, come scelta esistenziale, artistica, di studio, di lavoro, di sport. E a loro, al loro coraggio e alla loro passione, anche quest’anno era dedicata la rassegna.

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