ALPAGO – Domenica scorsa si è tenuta la splendida manifestazione “La Comunanza incontra… IL BOSCO”, organizzata appunto dalla Comunanza delle Regole dell’Alpago, che per una mattinata ha animato lo straordinario contesto di Pian Formosa con esibizioni di taglio e sezionatura dei tronchi grazie alla segheria mobile di Elia De Prà, il corso sulla manutenzione della motosega e il convegno organizzato con Coldiretti Belluno nel quale il direttore Michele Nenz ha spiegato come “la PEFC certifica le buone pratiche nella gestione forestale e permette di valorizzare sia i prodotti legnosi, dal legname d’opera al cippato, sia quelli non legnosi, ossia i prodotti del bosco, dal miele ai funghi. Ma non basta. Grazie al gruppo Pefc Foresta Amica, che mette in rete le realtà che hanno ottenuto la certificazione, c’è la possibilità di gestire una filiera attraverso una catena di controllo che preveda l’utilizzo a cascata del legno in loco, in base alla qualità della risorsa forestale a disposizione. In questo senso le Regole, che per secoli hanno saputo attuare una gestione sostenibile e che statutariamente hanno per finalità la salvaguardia del loro patrimonio, in particolare quello boschivo, possono giocare un ruolo fondamentale”.
E proprio sabato 13 ottobre alle ore 16.00 si tornerà a Pian Formosa, presso al Stalon, a parlare de “Il ruolo e le potenzialità dell’Istituzione regoliera nella salvaguardia e nella valorizzazione dell’ambiente e del paesaggio montano” con la moderazione del Vicepresidente ODAF di Belluno, Giampaolo De March, e gli interventi dell’ex Presidente delle Regole d’Ampezzo, Ugo Pompanin, dei dottori forestali Mauro Giovanni Viti e Mauro De Osti della Struttura di Progetto “Strategia Regionale della Biodiversità e dei Parchi” della Regione Veneto e dell’esperta di diritto regoliero, l’avv. Elisa Tomasella.
L’idea di questo convegno parte dalla considerazione che l’estesa proprietà regoliera della nostra provincia ha da sempre rappresentato una risorsa di primaria importanza per le popolazioni montane, non solo per il reddito che da essa le comunità locali hanno ricavato e ricavano tutt’oggi, ma anche in un’ottica di valorizzazione dell’ambiente e del territorio. Nel XXI secolo le norme che la Regione e lo Stato mettono a disposizione (ad esempio la recente L. 168 del 20/11/2017) consentono di avere strumenti interessanti che permettono una nuova modalità di gestione del patrimonio ambientale in cui le Regole scrivono direttamente le norme che vogliono applicare sul loro territorio, ed una straordinaria possibile attività lavorativa per dottori forestali.
Quindi è con questa visione per il futuro, in cui le Regole diventano anch’esse gestrici attive del proprio patrimonio secolare, che la Comunanza delle Regole dell’Alpago, assieme all’Ordine dei Dottori Agronomi e dei Dottori Forestali della Provincia di Belluno ed al Comune di Chies d’Alpago, hanno voluto organizzare questo convegno, valido anche per i crediti formativi, e che l’ormai storica rassegna itinerante di “Chies e le sue montagne” lo ha scelto quale evento di apertura delle sue manifestazioni.
Infatti proprio giovedì 11 ottobre alle 11.30 presso l’ULSS 1 di Belluno si terrà la presentazione ufficiale degli eventi della 17a edizione di Chies e le sue montagne che nelle prossime due settimane metterà al centro dell’attenzione il “mondo verticale e i suoi cavalieri” dedicandogli numerosi appuntamenti di altissimo livello.