In tanti per celebrare i 10 anni di Casa Pollicino

PONTE NELLE ALPI – Nella grande chiesa di Cadola, affollata di volontari, amici e sostenitori, venerdì scorso si è celebrato il momento ufficiale di ringraziamento per i 10 anni di attività della Casa Pollicino. Era il 4 ottobre 2008 quando a Petrosani (città romena gemellata da un lustro con Ponte nelle Alpi) gli allora sindaci Fulvio De Pasqual e Tberiu Iacob Ridzi tagliarono il nastro d’inaugurazione della struttura di accoglienza aperta a bambini e ragazzi colpiti da disagi psico-fisici e sociali.

La cerimonia per l’anniversario di quella data significativa è stata l’occasione più giusta per completare anche sul piano religioso, come lo era stato su quello civile, l’opera di adozione di una bambina romena semi abbandonata somministrandole il battesimo e accostandola alla prima comunione. Grande è stata l’emozione che ha pervaso tutti i presenti, accentuata dalle voci del coro femminile di Codissago che da anni sottolinea con le note gli eventi più importanti di Pollicino.

La Casa Pollicino, che oggi accoglie 92 bambini, è un fiore all’occhiello del volontariato bellunese ed è di esempio e di sprone nel contesto dei servizi sociali della Romania. “E’ una vera benedizione” l’ha definita il primo cittadino di Petrosani riferendosi all’attività svolta dall’associazione guidata da Morena Pavei ed Enrico Collarin.

Un’altra commemorazione del decennale della Casa si volgerà a Petrosani sabato 20 ottobre alla presenza di autorità e cittadini sia romeni e sia bellunesi. Una delegazione di pontalpini, guidati dal vice sindaco Enrico De Bona, celebrerà contemporaneamente il quindicesimo anniversario del gemellaggio tra Ponte nelle Alpi e Petrosani sottoscritto il 13 novembre 2003 dai sindaci Vittorio Fregona e Gheorghe David.

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