BELLUNO – Un’edizione da ricordare non solamente per il sole che ha accompagnato la seconda metà della competizione, ma soprattutto per la partecipazione record che ha visto oltre 300 trail runners gareggiare nel Colle bellunese. Podisti e amatori che hanno letteralmente invaso il Campo Scuola e provenienti da tutto il triveneto, alcuni addirittura dalle nazioni vicine.
Chilometri e dislivello positivo che uniti alla fatica hanno saputo rendere omaggio a tutti i concorrenti, senza deludere nessuno. Una gara di corsa in montagna che ha regalato emozioni, anche ai tanti spettatori accorsi ad applaudire gli atleti partiti e arrivati al Campo Scuola. Una manifestazione “Made in Belluno” che continua a crescere negli anni grazie all’ormai consolidata gestione dell’Associazione Nevegallika, presieduta da Gianpaolo Garaboni.
Due i tracciati di gara.
Il Trail del Nevegal lungo un percorso di 22 chilometri e con 1700 metri di dislivello positivo che ha incoronato re il forte atleta dell’Alpago Tornado Run, Gianpietro Barattin con il tempo di 2 ore e 46 secondi, ben 7 minuti prima di Andrea Protti che è salito sul secondo gradino del podio. A seguire Sandro Salvador della Dolomiti Ski Alp, Mirko Miotto e Fabrizio Puntel. Per quanto riguarda la categoria femminile è stata Francesca Scribani, runner dell’Atletica Cortina, a primeggiare con il tempo di 2 ore 32 minuti 56 secondi, seguita da Mélina Grosjean (2:33:24), Angela De Poi (2:44:29), Monica Casagrande (2:46:46) e Chiara Lamberti.
Nel mini trail da 6 chilometri e 500 metri di dislivello positivo invece è Giorgio Dell’Osta ad affermarsi il più veloce con il tempo di 43 minuti e 50 secondi. Al seguito Alessio Camilli, Olivo Da Pra, Fabio Da Soller e Marco Meneghel. Per la categoria femminile il gradino più alto del podio se lo è aggiudicato Sabrina Viel con il tempo di 55 minuti e 31 secondi. Subito dopo l’arrivo di Antonia Filippin, Sara Meneghel, Eleonora Candeago e Irene Pittoni.
Soddisfatto Gianpietro Barattin! “Sono partito bene”, commenta qualche secondo dopo aver tagliato il traguardo del Trail, “e grazie a Giorgio Dell’Osta, che stava gareggiando nel tracciato corto, siamo riusciti ad avere un bel andare nella prima salita, tanto da aumentare il distacco tra noi e il resto dei concorrenti. Poi ho proseguito la mia gara senza mai perdermi d’animo. Le salite erano belle, anche se impegnative, poi grazie al bel tempo di queste ultime settimane il tracciato era asciutto e quindi ho potuto osare anche nelle discese.”
Salite impegnative anche per Sandro Salvador: “La prima lungo il sentiero Vallavia non finiva più, poi invece le altre due, fino al Visentin, erano più brevi e quindi con la possibilità di respirare lungo le discese. Anche se realmente non mi sono potuto mai rilassare, perchè sono arrivato in Grava che ero quarto, quindi ho dovuto combattere fino alla fine per salire sul podio.”
Non mancano neanche i commenti positivi della francese Méline Grosjean, seconda donna del tracciato lungo. “Una gara molto bella”, commenta in un italiano misto francese, “sono proprio contenta di avervi partecipato. Ho fatto la prima parte della gara in testa alla classifica femminile, ma poi non è stata facile. Comunque grazie a chi ha organizzato un evento davvero unico!”