LONGARONE – Venerdì prossimo alle ore 21 il Centro Culturale di Longarone ospita una importante proiezione di filmati sulla possibilità di convivenza con il lupo e con i grandi predatori carnivori. Lo spettacolo, che si colloca all’interno del programma per la celebrazione dei 25 anni del Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi, vuole essere un contributo alla conoscenza dei grandi animali che, nel corso dei decenni, hanno colonizzato le montagne (spesso riempiendo gli spazi lasciati vuoti dall’uomo e dalle sue tradizionali attività) e mostrare anche un esempio di come la convivenza possa addirittura trasformarsi in opportunità.
È il tema, in particolare, del film Living with wildlife, della regista canadese Leanne Allison, ambientato nella Bow Valley dell’Alberta, in Canada, il luogo più frequentato al mondo dove convivono ancora persone e grizzly. Questa è la storia di come le comunità si siano organizzate negli ultimi 20 anni per vivere con orsi e altri animali selvatici, affrontando con realismo la pressione della natura selvaggia. Vedremo così come gli abitanti e i turisti vengano educati alla convivenza e al rispetto, rendendo questa località un esempio anche per la capacità di trasformare un problema in una risorsa per la collettività.
Leanne Allison è una regista di Canmore (Canada) e tutti i suoi progetti esplorano i temi della fauna selvatica minacciata e il nostro legame con la natura nell’età moderna.
Il film viene presentato in collaborazione con il Trento Film Festival.
L’altro film è L’aritmetica del lupo, di Alessandro Ingaria. Si tratta di un documentario realizzato nell’ambito del progetto LIFE WOLFALPS e dedicato al ritorno naturale del lupo sulle Alpi, un’opera che sta ottenendo numerosi successi. Finalista al Trento Film Festival, selezionato al Sandalia Film Festival e a “Clorofilla”, evento cinematografico targato Legambiente, è stato presentato anche al Film Festival della Lessinia (VR), una delle zone più “calde” delle Alpi sul tema lupo.
Il film tratta l’argomento lupo in modo inedito e originale, affidando il tema tanto discusso del ritorno naturale di questo predatore alle parole di tre donne che, da punti di vista differenti, si sono imbattute nel lupo. Una ricercatrice, un’antropologa e una naturalista appassionata di fotografia riflettono tre prospettive da cui inquadrare il predatore: quella scientifica, quella dell’immaginario, quella dell’emozione dell’incontro in natura. La presenza di un predatore che solo negli ultimi anni è in espansione sulle Alpi e nelle zone pedemontane, dagli Appennini alle Alpi, pone dunque nuove sfide sul piano della gestione e della convivenza con l’essere umano.
E la domanda che pone il film va ben al di là del lupo: quali spazi sono rimasti in Europa per la natura? Quanto siamo disposti a tollerare il selvatico vicino a noi?
Per informazioni sul programma di iniziative per i 25 anni del Parco vistare il sito www.dolomitipark.it.