BELLUNO – In seguito alla diagnosi di Dengue della UO di Malattie infettive del san Martino di Belluno in una persona recentemente rientrata da un viaggio in paese ove la malattia è endemica, il Dipartimento di Prevenzione dell’Ulss 1 Dolomiti ha attivato, in via cautelativa, le misure preventive di disinfestazione per la zanzare tigre, possibile vettore della malattia, in un comune della Sinistra Piave.
«Non vi è alcun allarme», spiega il direttore del dipartimento di prevenzione dell’Ulss Dolomiti, Fabio Soppelsa, «l’unità di disinfestazione della nostra Azienda già da oggi (2 agosto) è stata attivata, secondo il Piano regionale di sorveglianza integrata e misure di lotta ai vettori, per l’abbattimento rapido delle zanzare adulte e delle larve nella zona di residenza della persona a cui è stata diagnosticata la malattia, in via preventiva e in collaborazione con le autorità comunali».
LA FEBBRE DENGUE: cos’è
La Dengue è una malattia infettiva endemica in molti paesi tropicali causata dal virus Dengue. La malattia si trasmette tramite la zanzara del genere Aedes, meglio conosciuta come zanzara tigre. La malattia ha un’incubazione di 3-7 giorni e si manifesta con febbre, cefalea, dolore muscolare e articolare, nausea e vomito, oltre al caratteristico rush cutaneo sulla maggior parte del corpo dopo 3-4 giorni dall’insorgenza della febbre.
La persona alla quale è stata diagnosticata la malattia è tuttora ricoverata al San Martino per le cure del caso e risponde bene alle terapie.
LA ZANZARA TIGRE
La specie di zanzara presente in Italia che può essere coinvolta nella trasmissione del virus Dengue è la Aedes albopictus meglio conosciuta come “zanzara tigre”. La zanzara, nelle zone in cui la malattia è endemica, si infetta pungendo un soggetto in fase viremica, il virus si replica all’interno degli organi della zanzara e viene trasmesso all’uomo al momento della puntura.
La longevità della zanzara tigre è stimata intorno a 4 settimane e il tempo di replicazione del virus nella zanzara è di circa 5-7 giorni. Questi dati indicano la rapidità potenziale di sviluppo di una popolazione di zanzare potenzialmente infette.
Sebbene finora non si siano riscontrati focolai autoctoni di Dengue nel nostro Paese, occorre mantenere elevata l’attenzione, evitando di essere punti dalla zanzara vettore o comunque limitando al massimo la possibilità di contatto con essa.
LA PREVENZIONE
È opportuno seguire alcuni semplici consigli per evitare le punture di zanzara:
- all’aperto, utilizzare con moderazione repellenti cutanei per uso topico; è necessario, comunque, attenersi scrupolosamente alle norme indicate sui foglietti illustrativi dei prodotti repellenti;
- alloggiare in stanze dotate di impianto di condizionamento d’aria o, in mancanza di questo, di zanzariere alle finestre, curando che queste siano tenute in ordine e siano ben chiuse;
- nel solo caso di presenza di zanzare in ambienti interni, vaporizzare spray a base di estratti di piretro o di piretrine o utilizzare diffusori di insetticida operanti a corrente elettrica, areando bene i locali prima di soggiornarvi;
- indossare indumenti di colore chiaro che coprano il corpo il più possibile (ad es. con maniche lunghe e pantaloni lunghi).
L’Azienda Ulss 1 Dolomiti chiede alla cittadinanza collaborazione ricordando che la prevenzione contro la proliferazione della zanzara comincia proprio nel giardino di casa e quindi per evitare la sua diffusione è indispensabile eliminare tutti ristagni d’acqua nelle aree esterne alle abitazioni.