BELLUNO – La Giunta comunale ha deliberato il ricorso al Tar Lazio contro il progetto di razionalizzazione dell’elettrodotto nella media valle del Piave proposto da Terna: «Avevamo annunciato che, se Terna non avesse rivisto il progetto, ci saremmo opposti con tutte le nostre forze. Così stiamo facendo noi e molte altre realtà», spiega il Sindaco, Jacopo Massaro.
Il ricorso deliberato da Palazzo Rosso va infatti a rinforzare la schiera dei contrari al progetto così proposto: «Con questa decisione, costruiamo ed accresciamo la rete di alleanza territoriale. – illustra Massaro – Ci rapporteremo con la Regione Veneto, la Provincia di Belluno, il Comune di Limana e i comitati per fare fronte comune».
La delibera incarica l’avvocato civico, Paolo Vignola, e l’avvocato Matteo Ceruti, del Foro di Rovigo, di seguire la pratica; tra costi legali e parcelle del professionista, la spesa totale è di circa 30 mila euro.
Ceruti è noto per la sua attività a favore di enti pubblici e soggetti privati in materia di valutazione di impatto ambientale di competenza statale e di autorizzazioni alla costruzione ed esercizio di linee elettriche appartenenti alle rete di trasmissione nazionale (tra queste, la Dolo-Camin e la Udine-Redipuglia), oltre che nel campo delle concessioni per la costruzione e l’esercizio di centrali idroelettriche, anche in territorio bellunese.
«La razionalizzazione dell’elettrodotto sicuramente sarebbe un’idea positiva, ma non proposta in questo modo, dimenticando o ignorando alcune esigenze del territorio. – conclude Massaro – Per quanto riguarda il Comune di Belluno, è inaccettabile il mancato interramento ad Andreane, che mette a rischio la funzionalità dell’aeroporto di protezione civile. Su questo non siamo disposti a cedere e continueremo la nostra battaglia in tutte le sedi e con tutti gli alleati che potremo trovare».