BELLUNO – Niente da fare per Sinisa Brocilovic e Giulia Da Pra. Ai campionati nazionali assoluti di kumite, andati in scena a Roma, i due ragazzi del Tsks Belluno non sono riusciti a portare a casa un risultato di prestigio.
E’ toccato per primo a Sinisa cimentarsi con i colleghi più forti a livello italiano: dopo aver vinto il primo incontro, nel secondo l’atleta bellunese ha manifestato alcune difficoltà che lo hanno portato all’eliminazione, seppur per un solo punto. Una categoria dominata ancora una volta da Luigi Busà, vero fenomeno della disciplina, che ha poi potuto festeggiare il 13° titolo di campione italiano della sua categoria. Sicuramente uno dei karateki più forti al mondo, contro il quale è dura combattere per chiunque.
Giulia ha invece gareggiato domenica, ma un infortunio ad un polpaccio patito il giovedì prima della gara durante un allenamento, le ha pregiudicato ogni possibilità di avanzare nel torneo. La ragazza di Lozzo di Cadore non ha potuto rendere al meglio sul tatami a causa di uno strappo muscolare, che le ha tolto forza e sicurezza.
“Purtroppo non riusciva a spingere come doveva – spiega l’allenatore Marco Bacchilega – ed era più lenta del solito, ma nonostante tutto ha perso comunque per poco. Arrivare a podio, con un infortunio del genere, era davvero impossibile ed è stata brava ad aver stretto i denti. Peccato per entrambi i nostri atleti, perchè ai campionati regionali avevano fatto molto bene, dimostrando di attraversare uno splendido periodo di forma. Forse Sinisa poteva osare qualcosa di più per puntare quantomeno ad avvicinarsi al podio, ma il livello era alto e non era semplice combattere in un palcoscenico del genere, contro avversari altrettanto tosti e determinati”.