VENEZIA – La Regione del Veneto su proposta dell’assessore alla sicurezza, Cristiano Corazzari, ha approvato la proposta relativa ai criteri del bando per l’accesso ai contributi destinati agli enti locali per la sicurezza urbana: progetti di adeguamento tecnologico, organizzativo e logistico delle polizie locali, finalizzati al potenziamento delle funzionalità e all’interoperabilità degli apparati di sicurezza (sistemi di controllo visivo, di telesorveglianza e servizi informatici) e per valorizzare l’aggregazione strutturale e funzionale della polizia locale.
“La Regione del Veneto da anni considera concretamente i corpi di polizia locale baluardi imprescindibili per la sicurezza del territorio e delle comunità locali e ora anche lo Stato li ha finalmente riconosciuti dal punto di vista normativo come attori privilegiati in materia di politiche per la promozione della sicurezza integrata e urbana – sottolinea Corazzari –. Molto su questo fronte abbiamo investito e, compatibilmente con le risorse disponibili, molto continueremo a investire per garantire agli operatori della polizia locale le dotazioni strumentali, gli apparati e i mezzi più efficienti e aggiornati per svolgere al meglio la propria missione istituzionale, attribuendo la giusta importanza anche alla formazione professionale sui temi della prevenzione e del contrasto del crimine”.
La disponibilità finanziaria per l’anno in corso per il cofinanziamento delle nuove domande è quantificabile in oltre 521 mila euro, ma è comunque confermata la possibilità di procedere anche mediante lo scorrimento della graduatoria a valere sui fondi resi eventualmente disponibili sul pertinente capitolo del bilancio di previsione del corrente esercizio e di quello successivo.
“Voglio ricordare – aggiunge l’assessore – che con il bando del 2017 abbiamo garantito il cofinanziamento di 44 progetti presentati dagli enti locali, singoli e associati, tutti di notevole interesse e rilievo. Gli attuali sistemi di telesorveglianza, ad esempio, consentono la lettura delle targhe e il tracciamento di veicoli sospetti che attraversano il territorio veneto passando attraverso punti di varco strategici, rendendo in tal modo possibile l’intervento tempestivo degli operatori di polizia locale e delle forze dell’ordine”.
Il provvedimento sarà ora esaminato dalla competente Commissione Consiliare per essere poi approvato definitivamente dalla Giunta.