FELTRE – Ad un anno dalla conclusione del progetto è arrivato un importante riconoscimento per il progetto CareWell (Multi-level integration for patients with complex needs), che ha visto coinvolti tra gli altri partner l’ex Azienda ULSS n.2 di Feltre dal 2014 al 2017. La Commissione Europea infatti ha pubblicato sul proprio sito il risultato di uno studio commissionato ad un team di esperti e ricercatori sull’impatto di progetti su cure integrate e innovazione tecnologica finanziati negli ultimi 11 anni valutando la ricaduta che gli stessi hanno avuto sulla società.
Il progetto ha definito e sperimentato un nuovo modello di cura per le persone affette da patologie croniche attraverso un miglior coordinamento tra i professionisti ospedalieri e del territorio (come medici di medicina generale e infermieri domiciliari) supportati da strumenti tecnologici.
Nell’ambito del progetto sono stati definiti e sviluppati tre servizi: il tele-monitoraggio assistito, la tele consulenza medico specialista – medico di medicina generale e il fascicolo territoriale, ovvero uno spazio informatico accessibile ai professionisti dove trovare le informazioni più significative sul paziente, uno strumento all’avanguardia, che grazie all’integrazione delle informazioni provenienti da più sistemi informatici, permette ai professionisti di avere il polso, quasi in tempo reale, della situazione su servizi attivi ed erogati alla persona.
Tra i risultati raggiunti c’è la soddisfazione degli utenti sperimentatori che hanno evidenziato come, con la modalità CareWell, si sono sentiti maggiormente presi in carico e assi
Questa nuova modalità organizzativa è stata sperimentata per 9 mesi nel 2016 in Spagna, Croazia, Inghilterra, Polonia e nel feltrino.
La Commissione Europea ha commissionato lo studio per valutare l’impatto delle ingenti risorse investite nei progetti di invecchiamento attivo.
Il risultato dello studio ha evidenziato come il progetto CareWell sia stato tra i progetti che più hanno avuto un impatto positivo nella strategia europea per l’invecchiamento attivo.
Il progetto è stato portato avanti con il supporto del Consorzio Arsenàl.IT, il consorzio delle ULSS venete per lo sviluppo della sanità digitale.
La direzione dell’Ulss Dolomiti esprime soddisfazione per il risultato raggiunto che conferma l’attenzione che questo progetto ha suscitato a livello europeo e che ha confermato la presenza dell’Azienda sul palcoscenico comunitario in tema di innovazione nel campo delle cure integrate e ringrazia il responsabile scientifico del progetto, Erika Sampognaro, e i Project Manager Francesco Marchet e Stefano Gris.