Belluno, riorganizzazione comunale

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BELLUNO – Via libera alle modifiche del regolamento dell’organizzazione comunale. Un passaggio tecnico che avrà importanti risvolti all’interno della macchina amministrativa, ma che porterà con sé effetti positivi anche per i cittadini: «Con questa nuova organizzazione, – spiega il Sindaco, Jacopo Massaro – cercheremo di evitare ai bellunesi disservizi dovuti alla carenza di personale, alzando ancora la qualità dei servizi, e di ridurre i tempi dei procedimenti, magari introducendo anche nuove offerte».

Una scelta, quella della riorganizzazione, dovuta anche alla cronica riduzione del personale: «Non è irreale pensare che da qui a qualche anno ci troveremo con il personale ridotto in modo drastico per le scelte nazionali, e con le identiche competenze e responsabilità, anzi con un carico di lavoro aumentato dai carichi burocratici imposti dallo Stato. – spiega ancora Massaro – Bisogna pensarci già da oggi, per evitare di trovarsi impreparati quando accadrà. Con questa revisione, puntiamo ad una migliore qualità dei servizi, a far emergere le professionalità dei lavoratori di livello intermedio, ad incrementare la qualità del lavoro dei dipendenti e ad uno scambio di informazioni e conoscenze tra gli uffici. In sostanza, anticipiamo quanto già in parte previsto dal contratto nazionale dei dipendenti degli enti locali, da poco rinnovato».

Cosa cambia, quindi? «Passiamo da una struttura verticale a comparti stagni ad una orizzontale, di condivisione. – illustra il Sindaco – Per fare un esempio conosciuto a tutti, ora è come se ogni lavoratore fosse in “catena di montaggio”, la responsabilità è limitata alla sua parte di lavoro; da domani, si lavorerà per gruppi, che seguiranno il “prodotto” dall’inizio alla fine, ampliando le responsabilità e le conoscenze dei singoli dipendenti. Ma il lavoro della macchina comunale non è quello di una fabbrica: questo è quindi un percorso culturale che dobbiamo intraprendere, se non vogliamo che, quando non ci saranno abbastanza uomini per garantire il risultato, la catena salti e si interrompa».

Questa “rivoluzione” è il frutto di un lavoro iniziato diversi anni fa: «È un percorso che abbiamo avviato nel 2014. – ricorda Massaro – In questi anni, ci abbiamo lavorato grazie anche alle tante indicazioni e segnalazioni che ci sono arrivate dagli stessi dipendenti comunali: abbiamo tenuto diversi incontri, svolto indagini e analizzato le problematiche che ci hanno segnalato ed ora siamo arrivati al dunque. Con questo modello, si ridurrà anche il carico di lavoro sul singolo dipendente, distribuendolo all’interno del team, migliorando così la qualità del lavoro e, di riflesso, dei servizi resi».

«Un ringraziamento va all’assessore Lucia Pellegrini, – conclude Massaro – che in questi mesi ha lavorato “dietro le quinte” per studiare e realizzare questa rivoluzione, raggiunta grazie all’impegno anche dei precedenti assessori al personale e di tutti i consiglieri comunali che si sono occupati di questo tema, che porterà nel tempo benefici evidenti a tutti i cittadini»

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