BELLUNO – Badra KONE, il richiedente asilo del Mali, che la Prefettura aveva già espulso dalla struttura di accoglienza di Tai di Cadore, per i suoi comportamenti pericolosi e minacciosi, anche nei confronti del personale della Cooperativa che gestiva la struttura dove il Badra KONE alloggiava, è stato allontanato dalla provincia di Belluno.
Nonostante l’improvvisa e non prevista scarcerazione del suddetto dal Carcere di Baldenich nella mattinata di ieri, la Questura , per impedire che il soggetto, una volta su strada potesse ricommettere atti minacciosi e pericolosi per la comunità, ha intrapreso frenetici contatti con il Ministero dell’interno per trovare un Centro di identificazione ed espulsione, dove portare il soggetto ed allontanarlo dal territorio.
Nonostante la scarsità di posti in ambito nazionale la Questura non solo è riuscita ad ottenerne la concessione di uno nel Centro di Brindisi, ma anche ad organizzare in poche ore il trasferimento del Badra KONE in aereo, scortato da personale di Polizia. Lo straniero infatti, per legge, se non trasferito nelle 24 ore avrebbe dovuto essere lasciato libero.
Un grosso impegno che però fruttava un ottimo risultato.