BELLUNO – Si terrà oggi alle 15 al Centro Congressi di Belluno l’assemblea dei soci di Bim Gsp. All’ordine del giorno l’approvazione del bilancio del primo semestre 2017 che, numeri alla mano, si è chiuso più che positivamente.
Risparmi e margini – Le spese operative, nel primo semestre, sono state contenute di circa 300 mila euro e il margine lordo industriale è aumentato a 2,6 milioni di euro rispetto ai 2,3 del primo semestre 2016. Maggiori le risorse allocate per materiali, riparazioni perdite e gestione impianti di depurazione; ridotte invece le spese per servizi, per fornitura di energia elettrica e per oneri finanziari. A fare la differenze, nel contenimento delle spese gestionali, la razionalizzazione dei processi interni, il costante sviluppo di investimenti innovativi, l’efficientamento continuo nelle attività e negli impianti.
Cassa generata – E’ di oltre 3 milioni di euro la nuova cassa generata nel semestre legato al buon andamento degli incassi delle bollette (al 98,5%), cassa che è stata utilizzata per saldare ai Comuni già ad aprile gli ultimi 3 milioni di vecchi debiti. “Abbiamo definitivamente azzerato sia il vecchio debito di 20 milioni – spiega l’Amministratore Unico, Giuseppe Vignato – che la rata di giugno dei mutui idrici. D’ora in avanti – conferma Vignato – tutto l’autofinanziamento verrà destinato a finanziare gli investimenti a favore del sistema idrico provinciale”.
Patrimonio e debiti – Gli utili netti del 1° semestre 2017 hanno superato i 3 milioni di euro, sui 3,6 previsti nel bilancio previsionale per l’intero anno, e portano il patrimonio della società a 30 milioni di euro. Confermato anche il trend discendente dei debiti: dai 45 milioni al 31 dicembre 2016 ora a quota 42 milioni. “Per fine anno il debito sarà sotto i 40 milioni di euro – conferma Vignato – come da bilancio previsionale approvato dall’assemblea dei sindaci. Lavoreremo per questo ancora sui costi, sulla gestione dei crediti, sul contenimento degli oneri bancari e sulla struttura finanziaria della società nel rapporto tra debiti a breve e debiti a lungo termine, per meglio supportare il raggiungimento degli obiettivi pluriennali del piano industriale”.
Investimenti – Ammontano a 4 milioni di euro gli investimenti realizzati nei primi sei mesi dell’anno e supereranno i 9 milioni a fine 2017. “Risultato molto soddisfacente – spiega Vignato – che porta in netta crescita il valore degli investimenti per singolo abitante: dai 22 euro pro-capite del 2014 oggi siamo a 45 euro, ben al di sopra della media nazionale di 36. Non ci fermiamo qui – conclude Vignato – per il triennio 2018/2020 il Piano degli investimenti ammonterà a 24 milioni di euro, con interventi inderogabili sul fronte della fognatura e depurazione e strategici per l’acquedotto”. Tra i principali lavori realizzati nel 2017 e previsti fino al 2020 vi sono l’adeguamento degli impianti di depurazione di Longarone (in corso), Feltre e Calalzo (conclusi), la costruzione dei nuovi depuratori di Falcade (in corso), Sappada (concluso), Borca di Cadore (da avviare), il potenziamento degli impianti di Trichiana (concluso), Mel, Lentiai, Sedico, Livinallongo, Selva e Pieve di Cadore (da avviare). Per le fognature, in programma, lavori a Belluno, Feltre, Sappada, Lozzo e Valle di Cadore. Per l’acquedotto, infine, da avviare vi sono il collegamento tra i serbatoi di Col Coltron e Piaia a Ponte nelle Alpi, il nuovo acquedotto della Val Biois (Cencenighe e Canale d’Agordo), la sistemazione della rete della Val Canzoi (Cesiomaggiore e Feltre).
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