“#IoNonSpreco”, a Calalzo esempi pratici di virtuosità alimentare

CALALZO DI CADORE – Stop allo spreco alimentare. “Sì” al riciclo e al riutilizzo del cibo “avanzato”.

Il Comune di Calalzo e l’Unione Montana Centro Cadore, in collaborazione con il Gruppo Natura e Sport, hanno organizzato per lunedì 29 agosto, dalle 19 in piazza IV Novembre, una serata in cui a essere protagonisti saranno esempi pratici di virtuosità alimentare.

“#IoNonSpreco”, questo il nome scelto per l’iniziativa, si colloca all’interno del progetto “Buoni oggi e anche domani!”, lanciato qualche mese fa, anticipando l’entrata in vigore della legge nazionale, proprio dall’Unione montana Centro Cadore, che all’inizio di luglio ha iniziato a distribuire a tutti i ristoratori degli otto Comuni dell’Um le “family bag”, le borsette con cui i clienti possono portare a casa il cibo non consumato.

«I numeri relativi allo spreco sono impressionanti», sottolinea il sindaco di Calalzo, Luca De Carlo. «Basti pensare che, a livello nazionale, sei milioni di persone vivono sotto la soglia di povertà, mentre si getta in pattumiera cibo per un valore di oltre 10 miliardi di euro. Noi abbiamo deciso di contrastare questo fenomeno, pensando a delle iniziative di sensibilizzazione. È il caso di “Buoni oggi e anche domani!” e della serata in programma per lunedì».

Due cuoche, Gioi D’Agostini del ristorante “La Gioi” di Lasen ed Erica Scarton, saranno impegnate tutta la giornata nella preparazione dei piatti all’interno delle cucine professionali dell’Enaip di Calalzo, che ha messo a disposizione i suoi spazi per precucinare i pasti. Non mancherà l’aiuto di diversi volontari. Le pietanze saranno servite la sera in piazza: come antipasto un tortino di pasta, seguito da un primo a base di canederli. Per dessert una torta con ingredienti di recupero e poi la frutta, quella che viene scartata dai supermercati perché non più di bell’aspetto, ma che conserva tutta la sua bontà.

I posti a disposizione saranno tra i 200 e i 250. Ai presenti verrà chiesto un piccolo contributo per sostenere i progetti futuri.

«I nostri avi e nonni sapevano bene come riutilizzare il cibo che veniva avanzato per non sprecare alcunché: un esempio su tutti è il pane», fa presente De Carlo. «La serata sarà un’occasione per confrontarsi e per riscoprire le nostre tradizioni di montagna, a cui si aggiunge un tocco di contemporaneità. Verranno utilizzate le posate in metallo lavabili del progetto “Officina creativa”».

«Un grazie al Panificio Da Vià di Domegge, al Forno De Tony di Calalzo e al SuperA&O Passuello Cesare per la disponibilità a fornirci i prodotti», conclude, «oltre che a tutti i volontari che, come sempre, saranno pronti a darci una mano».

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