Agrimont 2016, le novità portano bene

Longarone Fiere

LONGARONE – La 37. edizione di Agrimont, la fiera dell’agricoltura di montagna, che si è chiusa domenica 10 aprile nel quartiere di Longarone Fiere Dolomiti, non ha tradito le attese confermandosi come degli eventi fieristici di assoluto riferimento per il settore. Oltre 13.000 visitatori solo nell’ultimo week end, il più intenso degli ultimi dieci anni, e un bilancio complessivo decisamente sopra la media, nonostante il giorno in meno di apertura, sono la testimonianza della bontà di una rassegna che ha chiamato a raccolta gli operatori del mondo agricolo, ma anche famiglie alla ricerca di prodotti e informazioni per la cura dell’orto, del giardino o la raccolta e preparazione della legna, oltre a macchine, prodotti e attrezzature, prodotti tipici di diverse regioni italiane e tutto ciò che fa di Agrimont un punto di riferimento consolidato per il mondo agricolo e della zootecnica.

“Un ringraziamento particolare va sicuramente agli espositori – sottolinea Giorgio Balzan, presidente di Longarone Fiere – per la professionalità dimostrata e l’alta qualità dei prodotti esposti, nonché a tutti quelli che hanno contribuito alla presenza delle filiere, una rappresentazione diversa ma efficace della ricchezza e delle opportunità del mondo agricolo”.

Infatti diverse le filiere presenti ad Agrimont, da quelle forestali alla filiera della canapa, dalla gelsibachicoltura al fagiolo di Lamon. E proprio quest’ultimo è stato protagonista nella presentazione di un progetto più ampio di valorizzazione di delle eccellenze del territorio e le offerte turistiche, la Strada del Fagiolo appunto, frutto della “collaborazione tra il Consorzio di tutela del Fagiolo di Lamon e il Consorzio Turistico Dolomiti Prealpi che si prefiggono lo scopo di mettere in sinergia i prodotti (agricoltura) con i servizi (turismo) – come ci dice Tiziana Penco, presidente del Consorzio di Tutela – mettendo in rete e facendo squadra, due approcci dei quali oggi non si può fare a meno”.

E più volte è arrivato questo messaggio dalla stessa Longarone Fiere Dolomiti, che si è messa “a disposizione e servizio delle realtà economiche, industriali e commerciali del territorio” come ha più volte ribadito nei suoi interventi il vicepresidente Giorgio Bosa.

Conclusa Agrimont, Longarone Fiere Dolomiti si proietta ora ai più immediati appuntamenti del programma delle fiere di primavera. Quindi spazio alla due giorni de “Il Treno nelle Dolomiti” con apertura domenica 24 aprile alle 10.00, e non poteva mancare, nella giornata del 25 aprile, anche il Treno Storico. Una gloriosa Locomotiva 740 con cinque vagoni “centoporte” giungerà a Longarone, partendo da Treviso via Feltre, Belluno, Ponte Nelle Alpi per poi ritornare, sempre a Treviso, via Vittorio Veneto, Conegliano. Vi saranno anche, per la gioia dei bellunesi, due “mini viaggi” da Longarone a Ponte nelle Alpi e da Ponte nelle Alpi a Longarone.

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