LONGARONE – Venerdì 19 febbraio 2016 alle ore 11.00 i cittadini di Longarone assisteranno all’inaugurazione in municipio del nuovo sportello polifunzionale, primo tassello di un progetto di riorganizzazione della macchina amministrativa del comune.
L’iniziativa, frutto della sinergia tra gli amministratori, i dipendenti dell’ente ed i professionisti, ha lo scopo di snellire il rapporto tra pubblica amministrazione e i cittadini. Si tratta della prima sperimentazione di questo tipo in provincia di Belluno nata nella scia dell’esempio virtuoso di altri comuni d’Italia. Consulente operativo è la ditta romagnola Maggioli, tra i maggiori esperti italiani del settore; il progetto è stato finanziato dall’amministrazione comunale di Longarone con il contributo del Consorzio dei comuni BIM Piave Belluno e lo stimolo essenziale del Centro Studi Bellunese.
«Questo è un passo importante per la nostra comunità – dice il sindaco di Longarone Roberto Padrin – che porterà ad un significativo cambio di approccio dei cittadini ai servizi del comune. Tra gli importanti benefici ci sarà l’ampliamento delle ore di apertura degli uffici da 20 a 30 ore alla settimana, più velocità nel disbrigo delle pratiche e una maggiore efficienza in generale. E’ un percorso creato con la ditta Maggioli con la piena collaborazione tra amministratori, in particolare il nostro assessore al bilancio Donato D’Incà, dipendenti e professionisti. Questo è un ulteriore tassello possibile grazie alle risorse e al ripensamento organizzativo dopo la fusione e al fondamentale supporto del Consorzio Bim e del Centro Studi Bellunese. Mi auguro sia un punto di svolta per il futuro del nostro comune».
«Si concretizza un percorso formativo che avevamo già proposto dal 2013 – spiega il presidente del Centro Studi Bellunese Antonio Barattin – proponendo agli enti locali della provincia una riorganizzazione funzionale per stare al passo con i tempi. Un plauso dunque al comune di Longarone che, dopo la positiva esperienza della fusione con Castellavazzo, ci ha creduto e lo ha portato fino in fondo. L’auspicio è che anche altre zone della provincia possano seguire questo esempio, a partire dall’Alpago che all’epoca aveva espresso il suo interesse».
«Un investimento importante – aggiunge il presidente del Consorzio Bim Umberto Soccal – che conferma l’intenzione del nostro Consorzio di migliorare l’efficienza della pubblica amministrazione locale. Per la prima volta nella nostra provincia si sta sperimentando un nuovo approccio nei servizi comunali al cittadino, speriamo che dopo l’esempio di Longarone anche altri comuni possano intraprendere questa strada: per questo come sempre ci sarà la nostra piena disponibilità».
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