BELLUNO – L’Amministrazione comunale ricorda che su tutto il territorio del Comune di Belluno, fino al 31 marzo 2016, è vietato accendere fuochi all’aperto.
Il provvedimento si rende necessario in considerazione del fatto che è particolarmente diffusa la tradizione di bruciare stoppie, ramaglie, fogliame e residui vegetali in genere, derivanti da boschi, campi, prati, giardini, orti.
Tale pratica, viste soprattutto le attuali condizioni meteorologiche, può determinare l’aumento delle concentrazioni di inquinanti atmosferici volatili, quali le polveri sottili – PM 10 e benzo(a)pirene nonché altri inquinanti.
Per tutelare la salute dei cittadini e l’ambiente nel suo complesso è, quindi, fatto divieto, fino al 31 marzo 2016, su tutto il territorio comunale, di accensione di fuochi all’aperto e/o di incenerimento di qualunque rifiuto, a esclusione dei fuochi in concomitanza di eventuali feste tradizionali, che devono essere comunicate al Sindaco, o in occasione di manifestazioni autorizzate.
Chiunque violasse le disposizioni della presente ordinanza sarà punito, salvo che il fatto configuri reato, con la sanzione amministrativa pecuniaria da € 25,00 a € 500,00.
Si ricorda, inoltre, che, anche in assenza di specifiche ordinanze come quella attualmente in vigore, sono vigenti i regolamenti comunali di Polizia Urbana e Rurale che vietano l’accensione di fuochi in ambito urbano e regolamentano i fuochi in ambito rurale.