BELLUNO – La neve latita, ma gli appassionati dello sci possono stare tranquilli perchè possono usufruire del 70% delle piste italiane. Parola di Anef, l’associazione degli imprenditori funiviari, aderente a Confindustria – che raggruppa l’80% degli operatori-, il cui presidente, Valeria Ghezzi, assicura che “le vacanze di Natale sulla neve sono garantite e i turisti possono scegliere se sciare o passeggiare in un ambiente comunque stupendo”. La mancanza di neve naturale, al momento, è un “problema” solo per gli operatori, costretti a investire ingenti risorse per l’ innevamento artificiale delle piste. Ma per gli appassionati il problema non c’è: si scia, in media, sul 70% delle piste, dalla Valle d’Aosta al Friuli Venezia Giulia. “Oltre ad essere aperte moltissime piste di tutti i livelli – aggiuge Ghezzi – l’ innevamento artificiale garantisce un’ottima sciabilità, per la soddisfazione degli appassionati che in questo inizio di stagione non sono affatto mancati. Anzi: il numero delle presenze rispetto allo scorso anno è in sensibile aumento. In alcuni casi è addirittura raddoppiato». Ghezzi ricorda infine che l’impegno degli impiantisti del settore sostiene “l’intero sistema turistico della montagna, a conferma dell’importanza strategica della nostra categoria per l’economia delle terre alte. Stando alle statistiche europee, ogni euro di fatturato delle nostre società ne genera da cinque a sette nell’indotto (alberghi, ristoranti, scuole di sci, negozi), con effetti analoghi anche sull’occupazione: per ogni addetto degli impianti ve ne sono cinque nella filiera”. (ANSA)
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