Tentano il furto in centro a Cortina e scappano, ottimo intervento della Polizia

Polizia di Stato

CORTINA D’AMPEZZO – In data 2 dicembre il Commissariato di Cortina d’Ampezzo veniva avvisato dalla commessa di un locale esercizio commerciale che due soggetti erano entrati nel negozio e avevano mantenuto un comportamento quantomeno sospetto, tanto che la stessa, temendo di subire un furto, aveva pensato di chiamare la Polizia.

Personale della P.G. di quel Commissariato immediatamente si dirigeva a piedi sul posto incrociando la donna che segnalava agli agenti i soggetti che nel frattempo avevano lasciato il negozio dirigendosi verso il veicolo parcheggiato in Largo Poste.

Gli agenti raggiungevano rapidamente il mezzo intimando l’alt ai tre occupanti del veicolo i quali però, nonostante l’evidenza dell’intimazione, partivano scansando i poliziotti e un furgone che si frapponeva tra loro e la via, allontanandosi a gran velocità.

Immediatamente venivano interessati tutti gli uffici di Polizia periferici per le ricerche del veicolo, un’Audi A6 con targa irlandese, con 3 soggetti a bordo. Ricerche effettuate peraltro con l’istituzione di posti di controllo nei punti strategici che vedevano interessato personale di Polizia e dell’Arma dei Carabinieri sia di questa Provincia sia della Provincia di Bolzano.

La ragnatela di posti di controllo dava l’esito sperato, difatti il mezzo veniva intercettato in Sesto Pusteria da un equipaggio della Radiomobile dei Carabinieri di San Candido (BZ) che si poneva subito all’inseguimento. I soggetti, vistisi braccati, dirigevano a forte velocità in direzione San Candido nell’estremo tentativo di darsi alla fuga ma, percorsi pochi chilometri, percorrendo una curva volgente a sinistra lungo la Strada Statale 52, all’altezza del km120,100, in corrispondenza dell’albergo ristorante Zum Klaus, sbandavano fuoriuscendo dalla carreggiata, collidendo contro degli ostacoli fissi e riportando danni ingentissimi al mezzo.

Gli occupanti, L.C., R.I. e R. M., tutti cittadini rumeni senza fissa dimora con diversi precedenti per gravi reati contro il patrimonio, che, nonostante l’urto rimanevano pressoché illesi, (nonostante due fossero stati accompagnati all’ospedale di San Candido per accertamenti sul loro stato di salute) a questo punto venivano fermati ed accompagnati negli uffici della Stazione Carabinieri di San Candido per la stesura degli atti di rito.

Sul posto si portava poi anche personale della P.G. del Commissariato che provvedeva ad indagare a piede libero i soggetti per il reato di resistenza a pubblico ufficiale allorquando in Cortina si erano sottratti al controllo dandosi alla fuga.

Le indagini proseguono per capire le intenzioni che avevano quando sono arrivati a Cortina ed il motivo della fuga.

AGGIORNAMENTO DEL 03/12/2015 – Il fatto che sicuramente i tre rumeni avevano intenzione di perpetrare un furto/truffa a Cortina d’Ampezzo, è avvalorato anche dai precedenti penali che uno di loro aveva a carico.

Infatti, R.I. risultava avere ritraccio allo sdi emesso dal Servizio Interpol di Roma  in quanto responsabile di un furto perpetrato presso una gioielleria del Principato di Monaco nel 2014.

E’ doveroso specificare che i soggetti si davano alla fuga in quanto resisi conto dell’imminente intervento della Polizia, opportunamente informata della loro presenza nell’esercizio commerciale grazie alla chiamata della commessa insospettitasi dal loro atteggiamento.

Solo tale circostanza ha potuto scongiurare la commissione del reato che, in caso contrario, avrebbe avuto sicuramente luogo.

Si sottolinea che la chiamata al 113 è frutto di un capillare intervento di sensibilizzazione svolto dal personale di questo Commissariato nei confronti di tutti i gestori/addetti delle attività commerciali presenti  a Cortina d’Ampezzo.

Difatti, da alcuni anni il nostro personale ha intessuto stretti rapporti di collaborazione con i negozianti e i gestori di tutte le attività turistiche, invitandoli ad informarci di qualsiasi fatto che potesse risultare loro sospetto, affinché poter intervenire e scongiurare la commissione di qualsivoglia reato.

I risultati si sono palesati immediatamente, permettendo in più occasioni di intervenire con successo sia sotto il profilo repressivo ( arrestare ed indagare i responsabili) sia preventivo ( identificare ed eventualmente allontanare dal territorio persone con precedenti penali- vedi fogli di via-)

Questa attività ha alimentato esponenzialmente la fiducia della popolazione nei confronti del nostro personale, facilitando di molto lo svolgimento dei nostri doveri istituzionali.

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