Trasporto professionale, la Polizia Stradale controlla i mezzi che circolano in Provincia

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Polizia di Stato
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BELLUNO – A stagione estiva ormai al termine, la Polizia Stradale di Valle di Cadore, ha proceduto, nell’ambito della ordinaria attività istituzionale, ad effettuare, tra gli altri, controlli sui mezzi adibiti al trasporto di persone, sia nazionale che internazionale, che ancora numerosi circolano in Provincia. Il giorno 26 agosto u. s., gli uomini del Distaccamento hanno sottoposto a controllo quattro autobus, con una capienza di oltre 50 posti ciascuno, tutti di nazionalità italiana, che trasportavano turisti stranieri nelle località di Auronzo di Cadore e Misurina. I controlli, tesi ad accertare, non solo il corretto possesso dei documenti di guida e di circolazione, ma anche le condizioni di concorrenza fra i diversi modi di trasporto su strada, al fine di consentire migliori condizioni di lavoro dei conducenti, con innegabili e positive ripercussioni sulla sicurezza stradale, hanno fatto emergere rilevanti situazioni di irregolarità. Una Ditta locale è stata contravvenzionata con il pagamento di oltre 600,00 €, come previsto dalla L. 218/2003, che regola il trasporto di persone su veicoli a noleggio con conducente perché il relativo autista era privo della dichiarazione di dipendenza dell’Impresa. Il conducente di una Ditta romana è stato invece sanzionato perché negli ultimi 28 giorni non aveva effettuato i previsti periodi di riposo, dopo gli ordinari periodi di guida, come previsto dal Regolamento della Comunità Europea 561/2006. Le violazioni contestate, ammontanti ad oltre 1.300,00 € sono state definite mediante pagamento diretto nelle mani degli agenti accertatori. Le predette violazioni hanno comportato, inoltre, la decurtazione di ben 27 punti dalla patente professionale dell’autista. Le possibili conseguenze che potrebbero scaturire da un conducente che versa in condizioni psicofisiche alterate da mancanza di un idoneo periodo di riposo, sono facilmente immaginabili in tutta la loro gravità e drammaticità. Oltre a quanto sopra, è emerso che la Ditta aveva omesso di iscrivere il veicolo al Pubblico Registro Automobilistico entro i termini di Legge; violazione, questa, che prevede il pagamento di una sanzione amministrativa di 169,00 € ed il ritiro della carta di circolazione. In merito, sono in corso approfondite indagini al fine di accertare anche la sussistenza di ulteriori e più gravi illeciti ascrivibili alla Ditta in parola.

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