VENEZIA – “Sono gli angeli custodi delle nostre montagne, sempre pronti ad intervenire per salvare turisti, famiglie, bambini e risolvere le situazioni più difficili. Il nostro Soccorso alpino è composto da uomini e donne che rappresentano quegli eroi silenziosi che non conoscono orari, ma sono una presenza sicura e affidabile che ci guarda sempre le spalle”.
Con queste parole il Presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, commenta i dati riguardanti il Soccorso alpino, che in un solo giorno nel bellunese è arrivato a compiere 12 interventi.
“Non dobbiamo dimenticare – aggiunge Zaia – che questi soccorritori sono volontari, che mettono a rischio la propria vita per salvare quella di escursionisti e appassionati. La Regione è consapevole del prezioso ruolo che il Cnsas svolge e per questo si è impegnata a garantirgli il massimo sostegno economico, nonostante le difficoltà di bilancio degli ultimi anni, e ad intervenire con leggi specifiche per il settore qualora fossero individuate ulteriori priorità”.
“In questi mesi – continua il Presidente – il Soccorso alpino ha messo in campo un lavoro straordinario arrivando a toccare dei veri e propri record di interventi giornalieri. Questo perché molte volte ci si dimentica che la montagna non perdona chi non la rispetta. Per questo ai turisti e a chi arriva sulle nostre montagne voglio lanciare un appello: prudenza, prudenza, prudenza. Non si possono scalare le Dolomiti in infradito o non tener conto delle condizioni ambientali, il rischio è sempre dietro l’angolo”.
“La Regione – conclude il Governatore – continuerà a promuovere una cultura della responsabilità consapevoli che al nostro fianco abbiamo il Soccorso alpino, una risorsa imprescindibile per il Veneto e per tutti gli amanti della montagna”.
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