PUOS D’ALPAGO – All’interno del Progetto “TOWANDA”, proposto da QuiDonna Valbelluna e SpazioPariDonna con il patrocinio della Consigliera di Parità Rossana Mungiello, si è svolto venerdì 17 aprile 2015, presso il Municipio di Puos D’Alpago, l’incontro con l’autrice Morena Fanti che ha presentato il libro di racconti auto prodotto “Un Uomo Mi ha chiamata Tesoro”. In concomitanza e a far da contorno all’iniziativa, è stata inaugurata dalla vice sindaco Stefania Canei, la mostra fotografica dedicata alla “donna nella sua quotidianità” proposta dall’Associazione Fotoscriba e composta da 30 opere fotografiche realizzate da Luca Mares, Marilisa Celato, Agostino Colle, Alfonso Comel, Remo Da Lan, Andrea Dal Mas, Filomena Del Prete, Willy Fregona, Sara Grasselli e Monica Savaris. Le donne a cui dà voce Morena Fanti nei suoi racconti narrati in prima persona, sono donne vere, reali, di carne e ossa e di differenti età. Ciascuna di esse vive situazioni differenti, ma tutte vengono in contatto con uomini, anch’essi differenti tra loro, che le chiama “tesoro” e spesso il motivo non ha niente a che vedere con il significato della parola. L’autrice parte dal concetto che usiamo le parole come se non avessero un senso è così facendo le sviliamo di significato. E queste donne ne subiscono le conseguenze, a volte diventando vittime di una violenza, anche se solo verbale, psicologica. Gli uomini ci sono, anche se come comparse, e le protagoniste reagiscono a volte con astuzia, spesso con la disperazione. “Perché ormai”, come risponde l’autrice a una delle domande sottoposte dalla moderatrice Cristina Mares, “la cronaca, gli eventi, la realtà, superano di gran lunga la fantasia e l’invenzione degli scrittori che ne diventano spunti e fonti per i loro scritti”.
“Un Uomo Mi ha chiamata Tesoro”: un successo la presentazione a Puos
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