Vita dura per i ladri nel territorio bellunese

Il sito internet della Questura di Belluno

BELLUNO – Al fine di fronteggiare il preoccupante dilagarsi del fenomeno dei soggetti dediti ai furti e al vagabondaggio nel territorio della Provincia, si fa sempre più serrata l’attività di prevenzione messa in atto dal Questore di Belluno dr. Michele MORELLI. Grazie ad un’attività di controllo del territorio svolta congiuntamente ai Carabinieri della Stazione di Santa Giustina Bellunese è stato infatti possibile rintracciare R.C., cittadino romeno di 40 anni, mentre, unitamente ad altro connazionale, si aggirava con atteggiamento sospetto all’interno di vari negozi siti all’interno del Centro Commerciale “Quadrifoglio” sito in Santa Giustina. Giungevano infatti numerose segnalazioni da parte di gestori di diversi esercizi commerciali che notavano l’uomo entrare all’interno dei negozi osservando la merce in vendita senza nulla acquistare e non trascurando di visionare, in maniera piuttosto scrupolosa, anche le parti “alte”, verosimilmente al fine di verificare l’eventuale presenza di sistemi di allarme o di telecamere. Quest’ultima circostanza ha così indotto i negozianti a richiedere l’intervento di una pattuglia dei Carabinieri i quali, giunti sul posto, notavano che i due connazionali alla vista dei militari tentavano di allontanarsi celermente. Fermato ed identificato R.C. riferiva genericamente di essere arrivato a Santa Giustina in cerca di lavoro a bordo di un’autovettura BMW accompagnato da un amico di cui non forniva le generalità. Attente ricerche consentivano però di appurare che l’uomo aveva invece raggiunto il centro commerciale a bordo di una VW Polo di colore grigio con targa rumena. Lo stesso non era in grado di fornire alcuna spiegazione in merito alle dichiarazioni mendaci fornite in precedenza e dai controlli di rito emergeva inoltre che il soggetto era stato controllato altre volte in compagnia di pluripregiudicati per reati contro il patrimonio e la pubblica amministrazione. Il particolare comportamento del soggetto consistito, nello specifico, nell’aver fornito mendaci dichiarazione ai militari sulle modalità di arrivo in Santa Giustina, sui motivi della sua presenza, il non soggiornare regolarmente in Italia, il muoversi con autovetture di volta in volta differenti, il vestire abbigliamento ricercato e l’essere in possesso di cellulari di ultima generazione e piuttosto costosi pur non svolgendo alcuna attività lavorativa consentivano quindi al Questore della Provincia di Belluno di ordinare nei confronti di R.C., in Italia senza fissa dimora, un foglio di via obbligatorio con divieto di ritorno nel Comune di Santa Giustina Bellunese (BL) per un periodo di tre anni.

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