Tra tutte le fotocamere prodotte in oltre 150 anni di fotografia ce ne sono alcune di rilevante valenza storica; una di queste è certamente la Kodak Brownie.
Molti gli aggettivi adatti a rappresentarla, tra i quali sicuramente: semplice, economica …e se vogliamo anche “simpatica”; guardata frontalmente infatti, con quei due occhietti sopra la bocca spalancata ad O ci ricorda un personaggio dei fumetti… da cui peraltro originalmente prende il nome.
Nasce nel 1888 in USA, quando un brillante personaggio dal nome Eastman Kodak, dopo aver lavorato in banca, ma coltivato parallelamente la passione per la fotografia “nel garage di casa”, diventa produttore di lastre e pellicole fotosensibili ed immagina che con una diffusione maggiore di apparecchi fotografici, anche i volumi di pellicola venduti sarebbero aumentati di conseguenza. Ecco che l’astuta mente commerciale di Kodak partorisce un’idea di fotocamera molto diversa dalle ingombranti, pesanti e difficoltose macchine esistenti sul mercato. Inventa una semplicissima scatola a forma di parallelepipedo, con già inserito all’interno un rullo di pellicola fotosensibile (da lui inventata e prodotta) e munita di una lente ed un otturatore azionato da un filo da “tirare”… basta, tutto qui, diaframma fisso, tempi fissi ed addirittura senza mirino; le fotografie impressionate risultano essere poi di forma circolare.
Con lo slogan “voi premete il bottone, noi facciamo il resto” Kodak non vendette solamente una macchina fotografica, ma tutto il processo produttivo della fotografia; infatti le prime fotocamere (e fino agli anni ’20) una volta finito il rullo a disposizione, venivano spedite direttamente alla casa produttrice di Rochester nel Rhode Island, la quale sviluppava la pellicola, stampava le immagini e le rispediva al proprietario assieme alla macchina fotografica ricaricata di un nuovo rullo e pronta per scattare, il tutto alla modica cifra di 10 dollari. Il prezzo iniziale della fotocamera era volutamente tenuto basso (si arrivò ad un solo dollaro) per poter guadagnare poi in tutto il processo successivo. Il nome Brownie per quasi 90 anni (prodotta fino al 1980 circa…) fu sinonimo di fotografia semplice, alla portata di tutti ed a basso costo.
Quella che vi presento in queste poche immagini è un esemplare prodotto attorno al 1950, perfettamente funzionante (beh, non ha nulla o quasi che possa rompersi…) del costo originario di 10 dollari e del tutto simile ai modelli dei primi anni dello stesso secolo. Funzionava con rulli di pellicola non più prodotti attualmente, ma fortunatamente è possibile adattare le pellicole “tipo 120” ancora reperibili sul mercato, per ottenere 8 scatti (negativi o diapositive) di dimensioni 6 x 9 cm, dal sapore davvero antico…