L’AVO di Belluno non si ferma e il 25 ottobre sarà in Piazza dei Martiri

BELLUNO – Sabato 25 ottobre, in occasione della sesta giornata nazionale, l’Avo (Volontari ospedalieri) di Belluno presenterà la propria attività nel gazebo che verrà allestito in piazza dei Martiri dalle 9 alle ore 12. I volontari forniranno notizie sugli scopi dell’associazione e sull’impegno che comporta il farne parte e distribuiranno simpatici gadget. Sta inoltre per partire il 24esimo corso di formazione per nuovi volontari Avo, che prenderà il via lunedì 27 ottobre alle 17 nella sala riunioni dell’ospedale san Martino di Belluno e che sarà composto da lezioni tenute da vari specialisti, in prevalenza appartenenti all’Avo. La lezione di apertura sarà tenuta dalla presidente regionale Katia Manea. Il programma. Giovedì 30 ottobre alle 17.30 (l’orario di formazione è lo stesso per tutti i giorni in cui si svolgerà il corso) don Giovanni Unterberger, padre spirituale del seminario gregoriano di Belluno, parlerà dello “Spirito evangelico che guida i volontari Avo”. Lunedì 3 novembre Fiorenza Diotto, consulente avo della Regione, condividerà “Gli strumenti del volontario”. Sabato 8 Giulia Travagnin, delegato regionale Avo giovani, parlerà dei ragazzi membri dell’Avo nella sala polifunzionale della casa di riposo Maria Gaggia Lante. Lunedì 10 la psicologa Chiara Sgorlon approfondirà il tema del “Prendersi cura. La relazione d’aiuto”. Giovedì 13 i volontari bellunesi presenteranno il loro decalogo. Lunedì 17 Carlo Antona, direttore dell’unità operativa di Medicina generale dell’ospedale di Pieve di Cadore, spiegherà nelle “Cause di malattie croniche del fegato. Evoluzione in cirrosi e complicanze”. Infine giovedì 20 torneranno in cattedra i volontari Avo di Belluno per condividere con i partecipanti le loro testimonianze sul campo. Il corso è rivolto a quanti desiderano diventare volontari, ai quali sarà proposto un periodo di servizio in reparto lungo 5 mesi, con la supervisione di un tutor. Al termine, dopo un colloquio finale, il volontario sarà abilitato a svolgere autonomamente la sua attività in ospedale e in casa di riposo. Tutti i volontari Avo indossano un camice bianco con risvolti azzurri e portano un badge di riconoscimento. Sono coperti da assicurazione, come tutto il personale di servizio.

L’Avo è stata fondata a Milano nel 1975 ed è arrivata a Belluno nel 1992 grazie alla determinazione della defunta Nina Barcelloni Corte. Dalla primavera scorsa un gruppo di volontari cadorini, pur non essendosi ancora costituita una sede autonoma del  Cadore, presta servizio nella divisione di medicina dell’ospedale di Pieve. I volontari bellunesi oscillano, a seconda degli anni, tra i 70 e gli 80; sono impegnati, secondo le regole dell’Avo, per 3 ore alla settimana e sono, inoltre, tenuti a partecipare a riunioni interne e a corsi di formazione.

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