Il Coro Agordo e il gruppo Voci dei Cortivi insieme per la solidarietà, con ricordo per il giovane corista scomparso tragicamente.
AGORDO – Decisamente riuscita e partecipata la serata di venerdì 26 luglio all’auditorium parrocchiale di Agordo promossa dall’Aipd (associazione italiana persone Down) provinciale. Il sodalizio aveva proposto una serata musicale a favore dalla solidarietà, proposta subito accolta dal Coro Agordo e dal Gruppo corale strumentale “Voci dai Cortivi” di Bolzano bellunese.
La parte iniziale della serata è stata dedicata al ricordo del giovane Jairo Alfonso Weisner Corrales, il corista del Coro Agordo recentemente scomparso in seguito ad un tragico incidente: è stata tanta la commozione in sala per un ragazzo molto amato e partecipe nella comunità, presenti in sala anche i genitori. Il Coro Agordo, nato nel 1966, è uno dei più longevi della provincia ed ha già prodotto numerosi album che riassumono il vasto repertorio di canzoni legate alla tradizione della montagna ed alla tradizione popolare nazionale ed internazionale. E’ stato proprio il canto di “Guantanamera” il pretesto per la direttrice del coro Roberta Conedera, per coinvolgere alcuni dei ragazzi dell’Aipd, nel cantare il ritornello sul palco assieme a tutto il coro.
Poi è stata la volta del gruppo di voci miste “Voci dai Cortivi”, nato perché non si disperdesse il ricordo delle canzoni di una volta, proprio quelle che si cantavano una volta . Poi il repertorio si è arricchito anche di canzoni più contemporanee come “Marieta monta in gondola”, combinando anche il canto con divertenti spunti teatrali di accompagnamento. In seguito le Voci dai Cortivi hanno cambiato maestro a sorpresa: non più Edo Arnoldo ma il giovane Tiziano, con sindrome di Down, che, frequentando già quel gruppo, ha potuto dirigere due canzoni come un vero direttore.
Alla fine della serata, la presidente provinciale Aipd Ines Mazzoleni Ferracini, ha ringraziato tutti: «i cori, le autorità e il numeroso pubblico presente. Belle serate come questa sono la sintesi più efficace delle finalità della nostra associazione, tesa alla promozione sociale delle persone con sindrome di Down, su cui insistere per migliorare continuamente la qualità di vita loro e dei loro familiari. Non ci devono essere barriere ma bisogna essere tutti uniti proprio come in un grande coro».