

BELLUNO – Max Gazzè, nella serata di venerdì 26 luglio, ha entusiasmato una piazza duomo che avrebbe meritato di essere maggiormente riempita, considerata la pregevole esibizione dell’artista romano, graziato tra l’altro dalle evoluzioni meteorologiche che, dopo aver spaventato fino all’ultimo momento, hanno regalato una serata dalla temperatura gradevole dopo l’afa dell’intera giornata.
L’apertura del concerto spetta alla giovane artista Levante che, coraggiosamente, armata unicamente di chitarra acustica e della propria voce si è fatta apprezzare per le canzoni e gli arrangiamenti che si muovono in un difficile equilibrio tra sfrontatezza, dolcezza, grinta e delicatezza.
All’ingresso di Max Gazzè, il pubblico si fa sotto e subito il cantautore si scusa perché, purtroppo, parte della scenografia non è disponibile, dato che la pioggia di poche ore prima non ne ha permesso il montaggio degli schermi sul retropalco.
Poi via… si parte tutto di un fiato: qualche difficoltà nelle prime strofe di “E tu va via” prese forse un po’ troppo basse, ma si aggiusta subito il tiro per continuare con una scaletta che, oltre a dare assaggi dell’ultimo disco, prevalentemente con i singoli di classifica, ripercorre un po’ tutta la carriera dell’artista fin dagli esordi.
Non manca la più amata e conosciuta “Cara Valentina”, ma anche “L’amore pensato” e “La favola di Adamo ed Eva” che tutti cantano accompagnando il cantautore.
Il concerto continua fino a quasi mezzanotte, quando Max Gazzè e la sua band scendono dal palco, dopo un ricco bis di quasi venti minuti, con il quale si accomiatano da un pubblico visibilmente soddisfatto.
Servizio fotografico a cura di Fabio Barito:
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