

CLAUT – Ieri sera attorno alle 21.30 è scattato l’allarme per il mancato rientro di 11 forristi italiani, provenienti da città diverse, partiti in mattinata per una giornata di torrentismo e irraggiungibili al cellulare.
Inizialmente non si sapeva quale valle tra Erto, Cimolais e Claut sarebbe stata discesa dalla comitiva, finchè le auto non sono state rinvenute parcheggiate un paio di chilometri dopo Claut, nella frazione di Lesis, dove parte il percorso di avvicinamento alla valle del torrente Ciolesan.
Sul posto sono quindi state fatte convergere le squadre di tecnici forristi del Soccorso alpino e speleologico di Belluno, Vicenza, Verona e Padova, con personale sanitario, materiale medico e barella stagna, assieme al Centro mobile di coordinamento, in supporto ai soccorritori friulani.
Fortunatamente poco prima delle 23 il gruppo è rientrato autonomamente. Stavano tutti bene, ma avevano accumulato ritardo poichè lungo il percorso avevano dovuto superare la lingua di neve di una valanga, caduta in precedenza all’interno della forra.
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