Galleria del Comelico: il limite di velocità penalizza il Terziario

Il sito internet di Confcommercio Belluno
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SANTO STEFANO DI CADORE – È molto amareggiato il delegato Confcommercio di S. Stefano di Cadore, Roberto Battaglia, per l’ordinanza Anas che impone l’abbassamento del limite di velocità nella galleria del Comelico a 50 chilometri all’ora.

«È un ulteriore segnale di isolamento, che arriva proprio in uno dei pochi momenti dell’anno dove le categorie del commercio e turismo dovrebbero essere messe nelle condizioni migliori di lavorare» dice lo stesso Battaglia, che ha inviato una nota dai toni aspri al compartimento Anas di Venezia e per conoscenza al sindaco di S. Stefano, Alessandra Buzzo.

«Il ruolo della politica locale è anche quello di mettere al riparo i propri cittadini (e contribuenti) da questo tipo di evenienze. Sono mesi che la situazione della galleria è nota, ma più che prendere le distanze da eventuali responsabilità, altro non abbiamo visto».

«Teniamo conto, inoltre, che la percezione da parte della maggior parte degli operatori e cittadini è che ormai, a fare le spese di ogni tipo di disagio, debba essere il contribuente attraverso il pagamento di una multa. Rammentiamo a riguardo quelli che sono gli importi e le sanzioni accessorie: per il superamento di 40 km/h rispetto al limite c’è il ritiro della patente da uno a tre mesi», continua Battaglia.

«Riteniamo che questo non sia il corretto modo di agire. Indubbiamente saremo ancora noi a pagare lo scotto economico di questo segnale negativo che il territorio non può fare a meno di cogliere».

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