Expo delle Dolomiti Patrimonio dell’Umanità

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Cantieri aperti a Longarone Fiere per la seconda edizione di “Expo delle Dolomiti Patrimonio dell’Umanità”.

LONGARONE – Iniziati in Fiera a Longarone i lavori di allestimento della seconda edizione di “Expo delle Dolomiti Patrimonio dell’Umanità”, che si aprirà venerdì 28 settembre al mattino, con la cerimonia di consegna del Premio “Dolomiti Champion 2012” a Daniele Molmenti, olimpionico di canoa alle recenti Olimpiadi di Londra, e si chiuderà domenica 30 dopo tre giornate che si preannunciano dense di momenti di grande interesse. L’orario di apertura è dalle 10 alle 19.

A Longarone si ritroveranno diversi personaggi della montagna dolomitica, ma ci saranno anche numerose autorità in rappresentanza degli organismi che governano il territorio: dal Ministro per l’Ambiente, Corrado Clini, atteso nella giornata di sabato 29, agli Assessori all’Unesco delle cinque Province dolomitiche e delle due Regioni, Veneto e Friuli Venezia Giulia, che costituiscono la compagine dei Soci della Fondazione Dolomiti Unesco, partner di Longarone Fiere Dolomiti in questa iniziativa.

«Questa “Expo delle Dolomiti Patrimonio dell’Umanità” non è una fiera nel senso tradizionale del termine: è piuttosto un evento di natura informativa e formativa» sottolinea Oscar De Bona, presidente di Longarone Fiere Dolomiti «Insieme con la Fondazione Dolomiti Unesco, con la quale abbiamo condiviso l’impostazione progettuale sin dall’inizio, ci proponiamo di far comprendere ai visitatori di questa rassegna quanto le Dolomiti siano una grande risorsa. Una risorsa che nessuno potrà mai togliere alle sue genti e che, soprattutto in momenti delicati come quelli che stiamo vivendo, può essere considerata davvero strategica per il nostro futuro: sviluppo di nuove attività, apertura verso nuovi mercati e nuove fasce di turismo, stimoli e idee per le giovani generazioni affinché la montagna diventi per loro l’opportunità più bella per rimanere radicati alla propria terra».

La prima edizione, nel settembre dello scorso anno, era stata visitata, tra gli altri, anche dal verificatore Unesco incaricato del controllo delle attività realizzate a supporto della realtà dolomitica, l’australiano Graeme Worboys: il procedimento di valutazione che venne attuato in quel periodo ha portato a un chiaro apprezzamento del processo integrato sviluppato da Province, Regioni e dalla Fondazione sulla gestione e la governance complessiva del sito Unesco, che è stato sancito dalla ratifica da parte del Comitato del Patrimonio Mondiale Unesco nel corso della sua 36^ sessione tenutasi a san Pietroburgo alla fine dello scorso mese di giugno.

«Le motivazioni ad attivarsi su una nuova “vision” sono forti, dunque» ha rilevato Oscar De Bona «e sono anche estremamente attuali: Longarone Fiere Dolomiti ha fatto di questo la sua scommessa. E sono contento che la Fondazione Dolomiti Unesco abbia condiviso con noi questa impostazione. Le Dolomiti gestite nel segno dalla unitarietà diventano un nuovo fattore di sviluppo del nostro territorio: in uno dei momenti di incontro della prossima “Expo delle Dolomiti Patrimonio dell’Umanità” discuteremo proprio di come poterci preparare tutti insieme per una promozione incisiva e innovativa delle Dolomiti in occasione della Expo 2015 di Milano. Un’opportunità di renderci visibili al mondo in una maniera completamente diversa da come abbiamo sempre fatto, che non possiamo pensare di perdere».

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