Zaia si complimenta con l’agricoltore bellunese Marco De Bacco

Regione Veneto
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VENEZIA – «Complimenti a Marco De Bacco, uno dei giovani agricoltori che stanno creando innovazione e futuro all’agricoltura e all’agroalimentare veneto della montagna bellunese. Mi auguro che il suo Cuss Rosso e il “Jenia” Bianco, entrambi IGT Vigneti delle Dolomiti, siano antesignani di ulteriori tappe per l’enologia delle nostre montane e diano lustro “di vino” alle nostro straordinario patrimonio dell’umanità».

L’assessore regionale all’agricoltura Franco Manzato commenta con queste parole il risultato ottenuto dal giovane produttore feltrino al concorso internazionale dei vini di montagna organizzato dal CERVIM, Centro di Ricerca, Studi, Salvaguardia, Coordinamento e Valorizzazione per la Viticoltura Montana di Aymavilles, in Valle d’Aosta, dove al “Cuss” 2011 sono stati attribuiti punti 85,33/100 e allo “Jenia” 81,67/100.

Al concorso i produttori veneti hanno ottenuto numerosi piazzamenti, spopolando nella categoria spumanti, con la medaglia d’oro al Lessini Durello DOC spumante brut Riserva “Fongaro” 2007, della Fongaro società agricola s.s. di Roncà (Verona) e al Talento Metodo Classico Eliseo Bisol Cuvée Del Fondatore Millesimato 2002 dell’azienda Bisol Desiderio & Figli di Valdobbiadene (TV), e la medaglia d’argento al Valdobbiadene Prosecco Superiore DOCG Extra Dry 2011 della Società Agricola Pederiva SNC di Guia di Valdobbiadene e il Valdobbiadene Prosecco Superiore  DOCG Millesimato 2011 della Astoria Vini di Refrontolo (TV). Due medaglie d’argento sono inoltre andate all’azienda Sandro De Bruno di Montecchia di Crosara, in provincia di Verona, nella Categoria 1 (vini bianchi tranquilli con residuo zuccherino fino a 6 g/l) per il Veneto IGT Bianco “Seicento” e nella categoria 7 (vini dolci con residuo zuccherino superiore a 45,1 g/l) per il “Campo delle Feste” 2008.

«Ringrazio tutti i nostri produttori, che hanno qualificato come sempre l’enologia del Veneto. De Bacco tuttavia ha avuto coraggio, ci ha creduto» ha aggiunto Manzato «ed ha ottenuto risultati laddove non erano in molti a ritenere vincente una scelta del genere. Come Regione lo considero anche il frutto del lavoro che stiamo compiendo per ampliare la produzione viticola nelle nostre montagna, per la quale abbiamo anche realizzato un programma transnazionale con la Carinzia che ha dato risultati di grande interesse dimostrando concretamente le potenzialità del recupero dell’enologia autoctona in areali difficili che erano stati nel tempo abbandonati. E’ un risultato importante per la montagna e per il territorio bellunese, un auspicio perché altri giovani e altri imprenditori si cimentino con sfide impegnative ma capaci di dare risultati inimitabili».

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