L’Aero Club Feltre e i suoi piloti, volare in paramotore

Una fase del volo (CS)

FELTRE – Una disciplina del volo libero che permette di scoprire orizzonti infiniti, muoversi liberi volando quasi nel silenzio in ogni direzione, sia sfiorando i prati, con i colori più belli, sia volando nelle cime più alte. Li possiamo vedere al mare carezzare le onde o sorvolare la sera le nostre valli.

Uno sport sicuro e alla portata di tutti, costi simili a quelli di una moto di piccola cilindrata, ali facili da pilotare, motori semplici a due tempi e molto leggeri.

Molti vedono nel nostro cielo vele che decollano dal monte Avena, dal monte Serva, dal rifugio Carota in Alpago, dalla Panarotta, ma forse non sanno che con un piccolo motore sulla schiena e un imbrago ergonomico si può decollare con la stessa vela da parapendio dal prato dietro casa e con 4-5 ore di autonomia percorrere anche oltre cento chilometri,oppure fare anche un bel volo serale in estate appena tornati a casa dal lavoro, seguendo il sole nel tramonto.

Non serve nessuna capacità particolare, solo tanta passione e la voglia di sentirsi liberi con il cuore e i pensieri. Una buona scuola ti porta da zero a volare da solo in sicurezza in 4 mesi di corso nei fine settimana, se prima stavi tutto il giorno a girare tra i centri commerciali ora sei tra le nuvole, con il vento che ti carezza e dimentichi tutto, sei felice.

Pochi giorni fa l’Aero Club Feltre ha concluso il suo ultimo corso, siamo ora al nostro quinto corso di paramotore e inizieremo a breve il sesto, i nostri esami per l’attestato di pilota, rilasciato dall’Aero Club d’Italia si svolgono nella nostra avio superficie ad Arten di Fonzaso in provincia di Belluno, i corsi annuali sono frequentati da ragazzi con età variabile da 20 a 50 anni ed oltre, anche senza nessuna esperienza di volo.

Provengono dal Veneto, Trentino, Friuli e a volte da Marche ed Emilia. Può essere il modo più bello per scoprire il mondo, anche intorno casa tua, quindi il consiglio di un istruttore è di avvicinarsi a questo sport con un volo biposto turistico presso la scuola, oppure semplicemente una giornata di prova sul nostro campetto didattico dove staccare i piedi da terra la prima volta urlando di felicità. (A. De Menech)

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