Nicola Zardini: un ampezzano tra le dune del deserto

Zardini Stefano
Zardini Nicola

CORTINA D’AMPEZZO – Il sole, la sabbia, le rocce del deserto: ha vissuto tutto questo l’ampezzano Nicola Zardini Folòin, recentemente rientrato a Cortina dopo aver partecipato alla 27° edizione della “Maraton des sables”, la “Maratona delle Sabbie”, la più prestigiosa ultramaratona desertica a tappe nel mondo.

«L’evento», ha spiegato Zardini, «è una corsa di circa 250 chilometri che si svolge interamente nel deserto del Sahara, entro i confini del Marocco. La distanza totale viene percorsa in una settimana, con sei tappe e un giorno di riposo. La particolarità di questa competizione è che l’intera lunghezza deve essere percorso dai partecipanti in autosufficienza alimentare, il tutto contenuto in uno zaino da portare con sé durante la corsa; e lungo il percorso, ogni circa 10 chilometri, c’è un ristoro in cui gli atleti possono ritirare la propria razione personale di acqua (per un totale di nove litri quotidiani). Gli oltre 1000 partecipanti trascorrono il resto della giornata in un campo di tende berbere spostato quotidianamente nelle quali devono provvedere in proprio a ogni necessità. Tra le tappe di varie distanza la più logorante è sicuramente quella di 80 km che prevede montagne e tratti di deserto in piena notte, passando dai 52 °C di giorno a temperature vicine allo 0 °C dopo il tramonto».

Nonostante gli infortuni che l’hanno interessato negli ultimi mesi, tra cui una tendinite e una scapola rotta che ne hanno pregiudicato la preparazione atletica, e nonostante questa fosse la prima esperienza in una ultramaratona, Zardini ha ottenuto un inaspettato 54° posto assoluto, 17° di categoria e 6° fra gli italiani (fra i quali Marco Olmo, probabilmente il più grande specialista di corse estreme italiano).

Zardini Nicola in bicicletta

«Credo di essere il primo ampezzano a partecipare a questa competizione», ha commentato Zardini al rientro in Italia, «e nonostante la mia non perfetta forma fisica sono estremamente soddisfatto del risultato ottenuto. Questa ultra-maratona, poi, è un’esperienza davvero straordinaria, che ti mette in contatto con un mondo completamente diverso e affascinante. Nel deserto, sulle dune, in quegli immensi spazi sabbiosi, la corsa e i pensieri che la accompagnano assumono una dimensione nuova e spesso disarmante».

Nicola Zardini non è nuovo alle competizioni di endurance: nel 2011 ha partecipato a ben sei gare di triathlon nei quattro continenti, nella distanza “Ironman”, e cioè 3.800 metri di nuoto, 180 chilometri in bicicletta più la maratona (42.195 metri) di corsa.

I suoi prossimi impegni saranno l’Ironman New York American Championship e, se riuscirà a recuperare in tempo la condizione fisica di questa maratona desertica, l’Ironman Lanzarote, uno degli appuntamenti più impegnativi del circuito.

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