

BELLUNO – «Ha senso parlare di biblioteche nell’epoca di internet e del web a portata di mano 24 su 24? Io penso proprio di sì. Soprattutto se la nostra biblioteca internet non ce l’ha». Francesco Orzes, 20 anni pronti a scendere in piazza e entrare a Palazzo Rosso, vuol parlare del sapere. Quello che è lì, al servizio di chiunque, ma che per arrivare a chiunque ha forse bisogno di una rispolverata.
La biblioteca, ecco il tema dell’incontro che domani pomeriggio (h 17) lui e gli altri giovani candidati del Partito Democratico animeranno alla Sala Affreschi di Palazzo Piloni.
Il Partito Democratico, trainato dai suoi giovani, ovvero da chi vive in prima persona alcune realtà specifiche, ha un’idea molto chiara di biblioteca. Una biblioteca decisamente “rinnovata” e “innovativa”, dove poter studiare e consultare una delle ricchezza della città, ma anche dove potersi incontrare, dove poter condividere, lavorare su idee e progetti.
Uno spazio per gli studenti di Belluno e per gli studenti bellunesi che in città tornano nel weekend, desiderando uno spazio che possa ancora ospitarli. Orari flessibili e dinamici, utili anche per prove musicali e teatrali, elaborazioni grafiche, progettazione e ricerca. Un luogo dove organizzarsi per attività di studio assistito, dove sfruttare le nuove tecnologie, integrandole con l’opportunità di stare insieme condividendo anche uno spazio e non solo un monitor + tastiera.
Altre idee? Benissimo. Dopo oggi pomeriggio Bellidee.net resta a disposizione di chiunque voglia condividerle. Per una Belluno nuova, che ricominci a essere terra in cui tornare e non soltanto terra da cui partire.
Ad anticipare e per promuovere l’incontro i giovani candidati del PD si troveranno alle 11 (tempo permettendo) tra la piazza e la biblioteca per invitare giornalisti, ragazzi e cittadini a partecipare. Perché più voci creano un futuro.
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