

BELLUNO – Finalmente qualche precipitazione significativa in questa primavera soleggiata e asciutta. Le piogge della notte appena trascorsa e quelle della mattinata di ieri stanno dando già i primi benefici: in tutte le sorgenti bellunesi, infatti, si registra un discreto aumento dei livelli idrici e, almeno fino a dopo Pasqua, sembra allontanato il rischio di rimanere senz’acqua, soprattutto nelle zone dove già era conclamata la carenza idrica.
Rientrata, quindi, l’emergenza idrica nelle sorgenti delle Roncole, in forte carenza idrica da qualche settimana, da cui dipendono le 500 utenze di Giamosa e dintorni – Via Canzan, Salce, Col di Salce, Giamosa, Bettin, Boscon e San Fermo, Col da Ren, Marisiga, Carmegn, Col del Vin, Bes.
«Confidiamo nelle piogge tipiche di questo periodo – spiega la società – che possono dare benefici concreti nel breve-medio periodo e far aumentare i livelli nelle sorgenti e nei serbatoi. Desta maggiore preoccupazione, invece, il periodo estivo, dove l’apporto idrico in sorgente è garantito dallo scioglimento nivale che, già sappiamo, è stato assai scarso nella stagione invernale appena trascorsa».
Stabili, al momento, anche i livelli delle sorgenti del Venal, che riforniscono circa 600 distribuite tra Quantin, Col di Cugnan, Vich, Roncan e Losego. Sospesi, oggi e domani, anche i rifornimenti con autobotti dei Vigili del fuoco presso il serbatoio di Aune, in forte carenza da oltre un mese.
E’ previsto, invece, per oggi un nuovo rifornimento al serbatoio di Larzonei in comune di Livinallongo: il carico servirà a garantire alle venti utenze collegate continuità nell’erogazione per tutto il fine settimana.
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