Maria Grazia Passuello: tutta la verita’ sulla questione Tib Teatro

Maria Grazia Passuello
Maria Grazia Passuello

BELLUNO – L’Assessore alla Cultura del Comune di Belluno, Maria Grazia Passuello, vuole far chiarezza sulla questione TIB Teatro.

«Vorrei dire la verità sulla questione TIB teatro e chiarire la mia posizione come Assessore alla Cultura, il motivo della mia fermezza su questo argomento è la mia volontà di porre fine agli sprechi ed ai privilegi.

Ricordo che la Fondazione Teatri  ha ereditato un contratto firmato sotto la precedente amministrazione comunale il 18 maggio 2006 (cioè meno di un mese prima delle elezioni del 12 giugno 2006) con cui la Fondazione si impegnava a pagare per cinque anni 160.000 euro all’anno (più I.V.A.) al TIB per la sola organizzazione della Stagione Teatrale del Teatro Comunale (12 – 15 spettacoli all’anno).

I 160.000 euro all’anno (ridotti poi a 150.000 euro nel 2009) sono una cifra insostenibile per la Fondazione (438 euro al giorno più iva) e, proprio per questo (e non certo per colpa mia) la Fondazione Teatri è entrata in crisi di liquidità.

Per questo, scaduti (finalmente) i cinque anni durante i quali la Fondazione ha dovuto onorare il vecchio contratto dopo avere pagato al TIB ben 740.000 euro più Iva per organizzare 5 stagioni si prosa, avevo proposto, nell’interesse della Comunità, trattandosi di denaro pubblico, una soluzione che costasse molto meno.

Per quanto riguarda i privilegi del TIB eccone alcuni: rispetto a tutte le altre associazioni culturali che usufruiscono del Teatro Comunale, ha goduto di una posizione privilegiata in quanto ha avuto la disponibilità gratuita del Teatro per un gran numero di giornate, per i suoi spettacoli. Inoltre il TIB fornisce (a pagamento) servizi teatrali presso il Teatro Comunale (custodato, direzione di sala, mascherine, macchinisti, eccetera) agli utenti del teatro. Per cui, mentre le altre associazioni devono pagare (al TIB) tali servizi, il TIB li paga a sé stesso. E questa è una forma di distorsione della libera concorrenza.

Come amministratore pubblico sono chiamata a rendere conto di qualsiasi cifra spesa ed a fare gli interessi della comunità, garantendo la parità di trattamento a tute quelle Associazioni che contribuiscono alla vita culturale della città.

Credo che sia giusto che i cittadini che vogliono conoscere la verità, sappiano».

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