Mirko Mezzacasa: “Un fatto gravissimo che non ha precedenti!”

Marco Gaz, Mirko Mezzacasa e Gianfranco Tomè
Marco Gaz, Mirko Mezzacasa e Gianfranco Tomè

IL REDAZIONALE – Mirko Mezzacasa è un amico, nonché un grande e storico tifoso dell’Hockey Alleghe e, per utlimo ma non meno importante, la voce che da quasi trent’anni racconta in diretta le partite che le civette affrontano al De Toni di Alleghe.

Ma non solo hockey… per Mirko lo sport agordino fa parte della storia, del passato e del futuro. Infatti Mezzacasa è la voce di Radio Più, l’importante emittente agordina.

E’ anche per questo che oggi abbiamo raggiunto Mirko per “fare due chiacchiere” su quanto accaduto martedì scorso al De Toni di Alleghe.

Ciao Mirko! Dopo tanti anni di sport, passione, arrabbiature, sofferenze… martedì la delusione più grande, fuori dal ghiaccio, proveniente dagli spalti. Cosa è successo nelle stanze del De Toni?

Mirko Mezzacasa: «Un fatto gravissimo che non ha precedenti. Da tempo il vicepresidente Nilo Riva aveva notato un numero molto elevato di abbonati non corrispondente ai titoli di ingresso regolarmente denunciati alla Siae. Per questo è stato organizzato un blitz e sequestrati, dai Carabinieri di Caprile, dai 30 ai 50 abbonamenti falsi, delle fotocopie con colori diversi, timbri fotocopiati, in altre parole una truffa non di difficile soluzione visto che tutti gli acquisti sono riconducibili ad una persona, peraltro vicina agli ambienti dell’hockey. Per motivi di riservatezza della Magistratura il nome del “personaggio” per ora non è stato reso pubblico, ma il pubblico biancorosso, che già mormora, non vede l’ora di vedere additato colui che ha avuto il coraggio di lucrare, per scopi personali, su una società che ha fatto del volontariato la sua forza e del supporto del pubblico il motivo principale per continuare in un impegno notevole per un paese che non conta nemmeno 1000 abitanti».

Si parla di falsificazione e vendita illecita di circa trenta abbonamenti, accertati ad oggi, e si parla di un reato realizzato da un “super tifoso”, se così possiamo definirlo dopo l’accaduto.

Mirko Mezzacasa: «Purtroppo si parla proprio di questo: sconcertante».

Un tifoso che ha seguito l’Alleghe in tutto e per tutto, nel bene e nel male, una persona che ha sempre creduto e tifato per le civette. Si tratta di un’azione dannosa per la squadra ma soprattutto per lo sport locale, per tutte quelle persone che hanno creduto o che pensavano di potersi fidare. Cosa ne pensi? Un’azione atta solo al fine economico oppure un qualcosa iniziata per gioco e col tempo finito fuori controllo?

Mirko Mezzacasa: «Penso che è meglio che non pensi. Da 29 anni seguo l’hockey con la radio mettendoci energie, impegno economico e passione. Radio Più e chi vi gravita attorno vede l’Alleghe come una creatura di famiglia e ogni sgarbo è come venisse fatto ad un famigliare».

Fa pensare quanto accaduto… ma come può una persona, che ha sempre creduto al 100% nell’hockey agordino, arrivare a tanto? Quando hai sentito cosa stava succedendo martedì scorso, cosa hai pensato?

Mirko Mezzacasa: «Ho pensato che non ci voleva, che già dovevo scrivere un paio di pagine di cronaca sportiva (oltre alla cronaca radiofonica), ma con l’aiuto di Maurizio Ferin capopagina dello sport al Gazzettino (contrariamente ad altri organi di stampa), non abbiamo mancato già da quella sera di iniziare ad informare la popolazione del gravissimo fatto e della brillante operazione delle Forze dell’Ordine che avranno causato qualche disagio, ma era inevitabile e importante per tutto l’ambiente».

E a distanza di giorni?

Mirko Mezzacasa: «Mi viene il vomito ogni volta che ci penso».

Adesso speriamo che venga giustamente punito il truffatore…

Mirko Mezzacasa: «E che sia una punizione esemplare. Troverei corretta anche la decisione di vietare l’ingresso allo stadio al “personaggio” sperando che al più presto vengano pubblicate tutti i capi di accusa, le sentenze e quanto serve per fare capire alla gente come non ci si comporta. Vietare l’ingresso a queste persone è il minimo, sono un pessimo esempio per le nuove e sane generazioni».

Nel frattempo e all’indomani dell’ultima partita di stagione, cosa ci dici dell’Hockey Alleghe e del campionato iniziata bene e finito in semifinale?

Mirko Mezzacasa: «La stagione è finita bene, l’Alleghe aveva un obiettivo: il playoff ed ha sfiorato la finale come non accadeva da inizio millenio».

Grazie Mirko per la tua disponibilità e… ci si sente “On Air”!

Mirko Mezzacasa: «Sempre e comunque on air…».

1 Commento

  1. E’ proprio il caso di dire tutto il mondo e’ paese. Caro Mirko, conoscendo la tua passione e la tua lealta’ professionale e da tifoso immagino il tuo stato d’animo. Nel nostro lavoro veniamo a conoscenza di cose che mai vorremo trattare sopratutto quando coinvolgono persone che conosci da una vita. Certo alcuni di noi sono peggio di loro, ricordo quando un quotidiano dedico’ alla condanna del sottoscritto a 45 giorni di lavori socialmente utili per diffamazione nei confronti di un ispettore USL…foto, intervista al Sindaco del paese dove sarei dovuto andare a pulire le strade…..poi dopo l’appello fui ASSOLTO e il quotidiano non pubblico’ nemmeno un trafiletto……(Il Gazzettino)…il nesso della storia e’ semplice e ognuno lo puo’ interpretare a suo piacimento ma certo e’ solo un sottolineare che sono certo che se tu fossi stato quel giornalista da puro, leale professionista avresti saputo fare il tuo lavoro come in questo caso. Certo che vergogna certe cose che accadono nell’ unico sport provinciale che vanta ben due squadre ai massimi livelli nazionali. Giovani…..gli esempi come si dice sono persone come Mezzacasa!!! Con stima Andrea Gris

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