
BELLUNO – Una delegazione di amministratori rumeni della Provincia di Salaj sarà in visita a Belluno dal 22 al 25 marzo prossimi, su organizzazione della Conferenza dei Sindaci dell’ Ulss 1 di Belluno, Comitato d’Intesa tra le associazioni volontaristiche della provincia di Belluno, Ulss1, incollaborazione Ipwso Associazione Internazionale Prader Willy, Associazione Famiglie Rurali della Sinistra Piave e Associazione Dacia Belluno.
Filo conduttore della visita il lavoro fatto a monte da Giorgio Fornasier, direttore generale della International Prader Willi Syndrome Organisation (IPWSO), associazione internazionale che si occupa di questa malattia rara. Un’associazione che, pur operando a livello internazionale, ha il suo Dna a Limana, dove risiede Giorgio Fornasier e snodo di comunicazioni con 97 Paesi nel mondo. Ecco il perchè della visita in provincia di Belluno della delegazione romena, guidata da Dorica Dan, presidente della Romanian Prader Willi Association e di altre realtà associative nel suo Paese. Dorica Dan porterà a Belluno un gruppo di amministratori romeni per far comprendere loro come funzionano i servizi sociali a Belluno, intessere rapporti e condividere un modello praticabile cui fare riferimento in Romania. La Provincia di Salaj, dove Dorica Dan risiede, è diventata negli anni punto di riferimento qualificato nel settore delle malattie rare in tutto il Paese. Dorica ha visitato insieme a Giorgio Fornasier molti centri in Nord Europa dove si studiano la malattie rare ed ha creato un centro di riabilitazione nella sua città su modello norvegese. Ora il problema è la gestione e i fondi necessari per mandare avanti il centro in Romania e per questo ha deciso di portare una delegazione di 11 persone in provincia di Belluno per conoscere da vicino il funzionamento dei servizi sociali e capire se qualche elemento del modello bellunese possa essere trasferito nel suo Paese. Giorgio Fornasier, insieme all’assessore ai Servizio sociali del Comune di Belluno Angelo Paganin hanno organizzato un programma di visite a varie strutture locali, che culminerà in un momento di incontro, dibattito e confronto con i dirigenti dell’Ulss 1 sabato 24 marzo. All’ospitalità della delegazione rumena collabora attivamente agli l’Associazione Famiglie Rurali del Veneto, mettendo a disposizione la loro casa vacanze a Laggio di Cadore.
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