- Il sindaco Antonio Prade
BELLUNO – «All’indomani della Festa della Donna, vorrei fare mio l’appello lanciato pubblicamente a sostegno dell’Associazione Belluno Donna. Lo faccio ricordando quello che la mia Amministrazione ha fatto a favore di un’Associazione che opera in un ambito sociale molto delicato».
Prosegue Prade: «Innanzitutto mi preme ricordare che il Comune di Belluno ha sempre pagato l’affitto degli appartamenti protetti in città, consentendo alle donne in difficoltà di abitare in contesti che ridonano loro una sicurezza della quale hanno molto bisogno».
Continua il sindaco di Belluno, Prade: «Voglio anche ricordare che la mia Amministrazione è stata, un paio di anni fa, capofila di un progetto che, assieme allo Stato, al BIM e al CSV, ha consentito di intercettare, a favore dell’Associazione, circa 90.000 euro. É anche con questo finanziamento che sono state portare avanti le politiche a favore delle donne in difficoltà».
Da ultimo: «ricordo che la Conferenza dei Sindaci dell’ULSS 1, della quale il Comune di Belluno ha la presidenza, eroga un fondo che serve per pagare le rette di affitto alle donne le quali, avendo figli a carico, non riescono a sostenere la spesa».
Conclude Antonio Prade: «Io credo che il futuro non possa essere se non quello di far evolvere una delle esperienze più innovative in tema di politiche sociali che la mia Amministrazione ha sostenuto. Certo, occorre aumentare la capacità di fare rete (Comuni, ULSS, CSV e associazionismo locale) perché il problema della violenza alle donne, come tanti altri problemi di natura sociale, non lo si risolve se non si abbandona la logica dei nostri confini amministrativi».
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