
CORTINA D’AMPEZZO – Perché la gente frequenta i parchi e le riserve naturali del Veneto? La principale motivazione è la ricerca di autenticità, di tranquillità e, se possibile, di cibo genuino fatto di tipicità locali. E’ quanto conferma l’indagine svolta dalla società SWG per ricercare cosa spinge nei parchi i visitatori, per sapere quale sia l’immagine che i visitatori hanno di quelli del Veneto (cinque Parchi regionali e un Parco Nazionale) e delle strategie di comunicazione per la loro valorizzazione, i cui risultati sono stati presentati oggi a Cortina, nel corso di un incontro promosso dalla Regione dal Veneto e dalle Regole d’Ampezzo (antico “uso civico” che gestisce l’omonimo Parco regionale).
«Questa indagine – ha sottolineato l’assessore alle aree naturali del Veneto Franco Manzato nell’introdurre i lavori – ci dà un quadro più preciso su come aggiornare e adeguare il modo di proporsi e di proporre i parchi naturali presenti nella nostra Regione: aree tutelate, ampiamente antropizzate, che devono essere uno strumento di crescita per chi ci vive dentro e devono diventare sempre più elementi di attrazione e di visitazione in modo da contribuire a supportare economicamente i territori interessati e le comunità che vi abitano».
Per il 34 per cento del campione intervistato da SWG, il parco è addirittura una specie di luogo di fuga dalle città, alla ricerca di natura e di paesaggio che vengono vissuti come qualcosa di separato dalla vita quotidiana. Le aree naturali sono più ricercate (10 per cento dei casi) in occasione di vacanze brevi, tipo week end; meno ambite (circa 6 per cento dei casi) da chi fa una sola vacanza medio lunga all’anno. La maggior parte delle visite nei territori a parco dura una giornata (61 per cento dei casi). A fronte di un desiderio generalizzato di visitare aree protette, in generale i parchi veneti rimangono poco conosciuti e poco visitati (il 50 per cento degli intervistati non li ha mai visitati o neppure li conosce); quelli più frequentati risultano essere quelli di montagna delle Dolomiti d’Ampezzo e delle Dolomiti Bellunesi (parco nazionale), ma ottimo terzo piazzamento ha il Parco regionale veneto del Delta del Po. Il 35 per cento associa ai parchi veneti il concetto di tranquillità, il 34 per cento ci va per la bellezza, il 15 per cento per la natura incontaminata.
Tra gli aspetti da potenziare, invece, il 20 per cento degli intervistati chiede tipicità locali e solo il 9 per cento fa riferimento alla tutela della fauna, mentre non mancano segnalazioni negative relative ai costi complessivi dell’ospitalità nei parchi, ritenuti troppo alti, e alla scarsa disponibilità di informazioni.
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