BELLUNO – Con il crescere della crisi economica mondiale e la necessità da parte delle persone di avere sempre più disponibilità di moneta liquida per poter far fronte alle comuni esigenze giornaliere, in questi ultimi anni in Italia sono prolificate delle attività specifiche denominate “COMPRO ORO” con l’intento di acquistare oggetti in oro usato da parte di privati.
Il Questore di Belluno, nell’ambito della titolarità di Autorità Provinciale di P.S., ha disposto una serie di mirati controlli al fine di verificare la correttezza dell’attività di acquisto dell’oro usato dei privati cittadini.
Questo tipo di commercio è soggetto ad Autorizzazione di P.S. così come regolamentato dall’art. 127 del T.U.L.P.S. e quindi in capo al Questore della Provincia in cui insiste l’attività di cui sopra.
Nel mesi di gennaio e febbraio del corrente anno, personale specializzato della Squadra di Polizia Amministrativa della Divisione P.A.S.I. in seno alla Questura di Belluno ha verificato la corretta gestione delle attività in parola, analizzando con minuziosa attenzione la regolarità delle licenze, la tenuta dei prescritti registri delle operazioni giornaliere e, in concerto con l’Ufficio Metrico della locale Camera di Commercio, la verifica degli strumenti metrici di pesatura dell’oro.
Durante l’attività sono stati controllati sette negozi di “COMPRO ORO” ed elevate sedici contravvenzioni amministrative per un importo totale di €.10.200,00, nonché è stata decretata la sospensione di una licenza per sette giorni, in virtù dell’art. 10 del T.U.L.P.S., per abuso da parte del titolare della medesima.
Nella fattispecie sono state elevate:
– n° 06 sanzioni amministrative per la violazione di cui all’art. 128/2° c. del T.U.L.P.S., ovvero per aver omesso di registrare l’uscita dell’oro acquistato da privati, per un importo di €. 308,00 cadauna;
– n° 06 sanzioni amministrative per la violazione di cui all’art. 128/5° c. del T.U.L.P.S., ovvero per aver alienato prima dei dieci giorni dall’acquisto l’oro acquistato da privati, per un importo di €. 308,00 cadauna;
– n° 01 sanzioni amministrativa per la violazione di cui all’art. 128/3° c. del T.U.L.P.S., ovvero per non aver presentato a specifica richiesta degli agenti di P.S. il registro delle operazioni giornaliere, per un importo di €. 308,00;
– n° 02 sanzioni amministrative per la violazione di cui all’art. 10 D.L/vo 517/92, ovvero per aver omesso di far eseguire la verifica periodica degli strumenti utilizzati per la pesata dell’oro, per un importo di €. 516,00 cadauna;
– n° 01 sanzione amministrativa per la violazione di cui all’art. 7 D.L/vo 114/98 così come modificato dall’art. 65 D.L/vo 59/2010, ovvero per aver omesso di effettuare la dichiarazione di inizio attività di vendita al dettaglio al comune competente per territorio (esercizio di vicinato), per un importo di €. 5164,00.
Effettivamente ci sono molti compro oro disonesti ma non vorrei che si facesse di tutta l’erba un fascio, c’è ancora chi opera in modo serio!
Giusto! Come in tutto c’è chi fa l’onesto e chi il disonesto… basta non generalizzare 🙂