
BELLUNO – Proseguono le manovre tecniche di Bim Gsp per stabilizzare la disponibilità idrica nelle zone maggiormente colpite da episodi di carenza.
A Cencenighe il serbatoio di Coi, da ieri pomeriggio, è costantemente rifornito con l’autobotte: una media di 7 rifornimenti al giorno (il massimo possibile) garantiscono un apporto idrico direttamente in rete di circa 70 mc d’acqua. Al momento, quindi, l’erogazione alle utenze dell’omonima frazione e del capoluogo è stabile: qualche interruzione potrebbe verificarsi nel fine settimana con l’arrivo dei turisti, dove è naturale un incremento dei prelievi.
Prime avvisaglie di carenza idrica anche a Livinallongo, nella zona di Pieve (circa 250 utenze) dove è stata registrata una graduale diminuzione della pressione dell’acqua in rete. Analogo segnale a Lamon (centro e zona Campigotti) ed Arsiè (centro, Rivai, Mellame, Crer).
A Sovramonte e a Campolongo i tecnici di Gsp, ieri, hanno ripristinato un tratto di collegamento acquedottistico per alimentare maggiormente i serbatoi locali.
Per il fine settimana, comunque, in via cautelativa Bim Gsp ha potenziato il personale reperibile: «Non abbiamo segnali preoccupanti – spiega la società – ma è chiaro che nel fine settimana le segnalazioni di carenza idrica o gelature potrebbero aumentare con l’arrivo dei turisti e dei non residenti con case in montagna. Potenziamo, quindi, la nostra possibilità di risposta sul territorio».
Permane, al momento, l’acqua a singhiozzo a Voltago Agordino, in frazione Digoman (una ventina di utenze) e a Pedavena, nelle zone di Fiere, Venezia Secca, Canaletto, Boion e Spiesa.
Stabilizzati, infine, anche i livelli dei serbatoi collegati all’acquedotto del Venal da cui dipende tutta la zona di Coi de Pera: hanno dato gli esiti sperati, quindi, le riparazioni urgenti eseguite nei giorni scorsi e l’erogazione, al momento, è costante.
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