
BELLUNO – “La relazione sull’andamento degli anni accademici che vanno dal 2007 al 2012, a firma della coordinatrice della Scuola Comunale di Musica Antonio Miari, è la conferma che avevamo visto giusto quando abbiamo deciso di trasformare la nostra Scuola Comunale in Dipartimento provinciale del Conservatorio di Vicenza. Il numero degli iscritti e di coloro che hanno raggiunto l’idoneità, i corsi svolti, le attività musicali in Città, la preparazione degli studenti hanno avuto un significativo salto di qualità. Oggi la Scuola Miari è a pieno titolo un soggetto culturale di questa Città, risultato per il quale ringrazio, oltre alle centinaia di studenti e ai numerosi insegnanti, la professoressa Melita Fontana, vera artefice d questo successo”.
Questo è stato il commento del Sindaco di Belluno, Antonio Prade, alla lettura della relazione sullo svolgimento degli anni accademici che vanno dal 2007 al 2012.
Alcune informazioni: coordinatrice della Scuola, Dipartimento provinciale del Conservatorio di Vicenza, è la professoressa Melita Fontana. Nella scuola prestano servizio 40 persone: 39 docenti e 1 personale di segreteria. Gli studenti iscritti nell’anno scolastico 2011/2012 sono 253, con un aumento del 56% rispetto all’anno scolastico 2007/2008, quando erano 143. Dei 253 allievi, 176 risiedono nel Comune di Belluno, 75 vengono da altri Comuni bellunesi e 2 da fuori provincia. Agli strumenti tradizionali, in questi ultimi anni si è aggiunto l’insegnamento di arpa, arpa celtica, basso elettrico, batteria e strumenti a percussione, Chitarra elettrica, contrabbasso, fisarmonica, musica folk, musica jazz, organo, pianoforte Suzuki, sassofono, tromba e violino Suzuki. In questi anni è stato significativamente incrementato il patrimonio musicale, con l’acquisto di molti nuovi strumenti, fra i quali un pianoforte a tre quarti di coda Yamaha, un’arpa, un violoncello. Significativa è stata l’offerta culturale, sia in Città che in altri luoghi della provincia di Belluno. Sono state inoltre avviate collaborazioni con decine di associazioni culturali e non.
“Il futuro è dunque roseo” ha concluso il sindaco Prade. “E in questo futuro roseo vedo il nuovo Auditorium, i cui lavori partiranno a breve. Sarà la sede di prestigio che la Scuola Miari, scuola di prestigio, si merita”.
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