Granfondo Memorial Riccardo De Martin, il sigillo di Bruno Debertolis

L'arrivo di Bruno Debertolis (Comelgo Loppet)
L'arrivo di Bruno Debertolis (ph. Luciano Soleto)

PADOLA DI COMELICO SUPERIORE – Neve e forte vento nella seconda giornata della Comelgo Loppet, dedicata alla tecnica classica (Rossignol Race) e valevole per l’assegnazione del memorial Riccardo De Martin Rossignol Race. Questa mattina alle 10.30 sono stati in 302, provenienti da Italia, Austria, Slovenia e Russia, i coraggiosi che si sono schierati al via dalla piana di Padola di Comelico Superiore (Belluno) per affrontare i 22 chilometri della gran fondo proposta da Comelico Nordic Ski.

La partenza è stata ritardata di alcuni minuti per permettere all’organizzazione di approntare al meglio i binari dopo la nevicata notturna e quella in corso. Pronti via e a prendere il comando sono stati la corazzata trentina Hartmannn (in evidenza con i fratelli Debertolis), l’austriaco Thomas Steurer e il friulano Antonio Puntel. Nessuno riusciva a imporre il proprio ritmo, anche a causa della lentezza delle neve e della conseguente fatica per chi era in testa: di conseguenza, a guidare le operazioni per tutta la gara è stato un gruppone forte di una trentina di unità. Finché nelle ultime centinaia di metri Bruno Debertolis imponeva il suo forcing, guadagnando qualche secondo su Puntel e Staurer. Un margine risicato che però ha consentito al primierotto di aggiungere il suo nome a quelli di Florian Kostner e Pietro Piller Cottrer nell’albo d’oro della Comelgo Loppet.

«Sono davvero contento! – esordisce Bruno Debertolis – la stagione delle granfondo comincia nel modo migliore. Oggi è stata davvero una gara dura perché la neve era lenta e, in più, c’era tanto vento. In salita non avevo problemi e cercavo di andarmene, ma in discesa mi venivano a prendere perché avevo gli sci lenti. Sull’ultimo strappo ho dato tutto guadagnando una manciata di metri, poi ho continuato il forcing, riuscendo a tenere a distanza Puntel e Stuerer. I prossimi obiettivi? Marcialonga e Vasaloppet su tutti».

Il podio femminile (ph. Luciano Soleto)

La gara femminile ha visto imporsi la specialista delle lunghe distanze, nonché padrona di casa essendo di Padola, Veronica De Martin Pinter che ieri a skating si era dovuta inchinare a Sabina Valbusa.

«Non potevo non vincere la gara dedicata a Ricky – così Veronica De Martin, sorella di Riccardo – Le condizioni ambientali erano davvero difficili e avevo paura che le mie giovani avversarie potessero mettermi in difficoltà. Invece, sono riuscita a resistere bene».

«Grazie a tutti i concorrenti che hanno dato vita a questa due giorni che ha aperto la stagione italiana delle granfondo – commenta Roberto De Zolt, coordinatore dell’organizzazione – Grazie anche ai tanti volontari che da mesi hanno lavorato all’evento e che in queste ultime settimane hanno fatto gli straordinari per garantire l’innevamento del tracciato»

Le classifiche della Comelgo Loppet  “memorial Riccardo De Martin”:
Maschile: 1. Bruno Debertolis (Hartmann) 22 km in 1h26’36”3; 2. Antonio Puntel (Timaucleulis) 1h26’38”; 3. Thomas Steurer (Sc Vils – Austria) 1h26’43”2; 4. Guido Masiero (Hartmann) 1h26’45”8; 5. Lukas Steinwandter (Hartmann) 1h26’48”1.
Femminile: 1. Veronica De Martin (Hartmann) 22 km in 1h34’24”3; 2. Yasmin Pocchiesa (Valpadola) 1h37’32”4; 3. Arianna De Martin Pinter (Valpadola) 1h38’08”3; 4. Marlene De Martin Pinter (Valpadola) 1h40’17”1; 5. Luigina Menean (Timaucleulis) 1h40’26”6.

Le classifiche della Combinata.
Maschile: 1. Antonio Puntel (Timaucleulis) 2h25’44”3; 2. Stefano De Martin Pinter (Valpadola) 2h28’13”4; 3. Guido Masiero (Hartmann) 2h28’52”5.
Femminile: 1. Arianna De Martin Pinter (Hartmann) 2h38’43”8; 2. Simonetta Carbogno (Hartmann) 3h03’58”6; 3. Elena Gant (Hartmann) 3h16’56”2.

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