Pro loco Bellunesi, si va avanti con tante buone idee

Belluno, piazza dei Martiri
Immagine archivio Tiellephoto.it

BELLUNO – Il 2012 sarà un anno di austerity anche per le Pro loco bellunesi. Dal bilancio della Regione Veneto è arrivato un drastico ridimensionamento dei contributi, solo 100.000 euro per tutta la regione. Un taglio netto rispetto ai 500.000 euro stanziati nel 2011. “Questo vuol dire – spiega il presidente del Comitato Provinciale Unpli di Belluno Espedito Pagnussat – che le Pro loco dovranno fare a meno dei circa 1000 euro che ricevevano dalla Regione. E che i 9920 euro che arriveranno a Belluno saranno destinati soltanto al funzionamento del Comitato Provinciale”. La decisione è scaturita nel corso del direttivo provinciale, svoltosi prima di Natale alla Birreria Pedavena. La riduzione dei fondi comporterà qualche sacrificio. In primis, la riduzione delle uscite del giornalino “Pro loco Bellunesi”, che passerà dai 4 numeri del 2011 ai tre del prossimo anno. “Nonostante questo – ha riferito il presidente Pagnussat – le Pro loco continueranno nella loro attività a favore dei loro paesi e del territorio bellunese. Cercando, nei limiti del possibile, a organizzare le nostre manifestazioni per vivacizzare la società che vede nelle nostre organizzazioni un riferimento importante”. I numeri presentati da Pagnussat riflettono la vivacità di queste realtà. “Nel 2012 abbiamo raggiunto il numero di 53 Pro loco in provincia di Belluno, dieci anni fa eravamo 43. Abbiamo festeggiato la nascita della Pro loco Castionese e abbiamo assistito al ritorno di Venas. Possiamo contare su ben 7 Consorzi che riuniscono e la scommessa per il futuro è legata al Comelico, dove speriamo possa nascere qualche Pro loco”.  Pagnussat ha posto l’accento anche sulla burocrazia, sempre in aumento a fronte di sempre minori introiti. Nonostante questo, le Pro loco Bellunesi si preparano per il nuovo anno, sperando di poter assicurare le tante iniziative che le hanno sempre contraddistinte e che hanno contribuito allo sviluppo turistico e, perché no, anche commerciale della provincia di Belluno. “Ci sono tra l’altro scadenze importanti, dall’Assemblea provinciale della prossima primavera, passando per il rinnovo del Consorzi e del Direttivo provinciale, per arrivare all’assemblea nazionale di Rapallo. Un auspicio per il futuro? Speriamo di poter annoverare nuove forze, soprattutto giovani, disposte ad impegnarsi nelle nostre Pro loco. Ce n’è davvero bisogno”.

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