Presepio animato di Castellavazzo aperto fino all’8 gennaio

Presepio animato di Castellavazzo (Tiellephoto.it)
Presepio animato di Castellavazzo (Tiellephoto.it)

CASTELLAVAZZO – Castellum Leabactium, antica roggia e strategico luogo per il controllo della via commerciale tra la pianura e il nord, domina l’alta Valbelluna e l’imbocco con il Cadore; località nota anche per la presenza delle cave da cui si estrae la “pietra di Castellavazzo” e la sua lavorazione da parte dei maestri scalpellini. Sovrasta l’antico centro, la chiesa di San Quirico e Giulitta, risalante al 1524, dove al suo interno conserva un organo montato nel 1800 dai figli del famoso organaro veneziano, Gaetano Callido. L’adiacente cripta ospita il presepio ideato da Vittorio Bettio, costruito tra il 1950 e il 1951, animato da molteplici meccanismi realizzati con materiali poveri e di recupero, che fanno muovere una serie di figuranti, rendendolo unico nel suo genere.  Nel 1954 venne automatizzato, ponendo come primario motore un mulino ad acqua, ora sostituito da un motore elettrico. Attualmente la gestione è affidata ai volontari, che con passione e impegno mantengono questo piccolo gioiello, basta uno sguardo nel sottopalco per ammirare l’architettura degli organi in movimento di questo singolare congegno. La semplicità dei personaggi, la loro cura, i loro movimenti, narrano la natività in un giorno speciale di vita quotidiana, con dovizia di particolari. (Pierluigi Bof)

Articolo fotografico Tiellephoto Press al link http://www.tiellephoto.it/it/B_articolo.asp?id_articolo=990

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