
- Immagine archivio tibteatro.it
AURONZO DI CADORE – Sta per prendere avvio la Stagione di Prosa della settima edizione di “Auronzo di Scena”, che prevede anche quest’anno in cartellone tre proposte artistiche di assoluta qualità e rilevanza nella scena nazionale. È dunque nel vivo la campagna abbonamenti, ideata con uno sguardo attento alla politica dei prezzi; sarà infatti possibile prenotare la tessera di abbonamento telefonando al numero 0437-95055 (e ritirarla direttamente la sera del primo spettacolo) al costo di 30,00 euro.
La Stagione verrà inaugurata da un’artista amatissima dal pubblico bellunese, Maddalena Crippa, sabato 7 gennaio 2012, con lo spettacolo Canto Popolare parole e suoni per Pier Paolo Pasolini, un intenso incontro tra parole e pensiero accompagnato dalla musica dal vivo del compositore Paolo Schianchi. Le parole pronunciate con rara intensità dalla Crippa, si intrecciano sul palco ai paesaggi musicali composti e interpretati da Paolo Schianchi, giovane e pluripremiato musicista e compositore. Schianchi esegue i suoi brani servendosi di Octopus, sistema elettroacustico di sua creazione che permette a un solo interprete di suonare contemporaneamente più chitarre. Ne risulta un gioco sonoro di note, ritmi, movimenti che si intrecciano, si inseguono, si moltiplicano, così come fanno eco e risuonano in noi le parole dell’autore. Canto Popolare propone un percorso poetico all’interno delle riflessioni pasoliniane, cercando nella sua opera quel sottile fil rouge che ci avvicina così fortemente a lui e ci fa ancora appassionare, che ci dimostra come sia ancora possibile arricchirsi di una voce intensa, forte e necessaria.
Il secondo appuntamento sarà sabato 4 febbraio, Ciranò e il suo invadente naso da Cyrano de Bergerac di Edmond Rostand, uno spettacolo spumeggiante, dai tratti fortemente popolari, dedicato all’amore e alla giustizia, ispirato ad uno dei classici più amati della letteratura di tutti i tempi. Cyrano ha il naso di un clown e l’animo di un poeta. Imprudente in amore come in guerra, ama la poesia e le parole, e con quelle combatte, fino alla morte. È un funambolo del verso, si batte per testimoniare la vera, profonda libertà della poesia. Cyrano non ha paura ad affrontare i ricchi, i potenti, gli egoisti, i mentitori e la stupidità. È puro come lo sono i bambini, o i grandi con il cuore rimasto bambino. Uno spettacolo ricco di energia e di poesia che racconta la storia dell’abile spadaccino con le parole del bambino più vecchio del mondo: il clown, il trickster, il lunatico che da centinaia di anni ha il cuore gonfio di incanto e di stupore, ardore, coraggio e amori impossibili.
E poi, in chiusura di Stagione Ricordi con guerra, sabato 3 marzo, una straordinaria prova d’attore in cui Stefano Cipiciani interpreta Pompilio, un fascio piccolo piccolo, un personaggio costruito nel tempo con grande cura, raccontato nella sua dimensione umana più che storico-politica. Originario della campagna, di animo semplice e generoso, Pompilio conduce una vita povera, scandita dal lavoro e dalla vita familiare, da un ballo che sfida il coprifuoco, dalla conquista di una donna. Nell’Italia degli anni Quaranta la sua esistenza però è sconvolta da una guerra che non appartiene né a lui né alla sua gente, allorché decide di arruolarsi con le camicie nere, non per convinzione ma quasi per fatalità, finendo per assumere un ruolo che intimamente non gli è proprio e che finirà per riservagli un destino tragico, segnato dalle infamie, dall’assassinio e dalla condizione di braccato. Nato per un progetto messo in scena da Marco Baliani, il personaggio di Pompilio appartiene ad una galleria di storie sulla Resistenza antifascista che traggono spunto da testi di Italo Calvino e di Beppe Fenoglio. Cipiciani, uno dei protagonisti del progetto iniziale, riprende questo spunto rileggendolo, volutamente, dal punto di vista di uno dei vinti, quale sfida alla memoria, personale e collettiva, di una guerra e di un periodo, nonché di una pacificazione forse mai effettivamente compiuta.
La Stagione “Auronzo di Scena”, per la direzione artistica di Daniela Nicosia, è organizzata da Tib Teatro, con il Comune di Auronzo di Cadore e la Fondazione Teatri delle Dolomiti, in collaborazione con Consorzio di Promozione Turistica Auronzo Misurina, la manifestazione è realizzata nell’ambito dell’accordo di programma Regione del Veneto-Province del Veneto-Reteventi Cultura 2011 Provincia di Belluno, con il Ministero per i Beni e le Attività Culturali, e con Il patrocinio della Regione del Veneto, MIUR USR del Veneto Ufficio Scolastico Provinciale di Belluno e Agiscuola.
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