Belluno, ricognizione post-alluvione: danni per quasi 6 milioni di euro

BELLUNO – Ammonta a poco meno di 6 milioni di euro il bilancio provvisorio della ricognizione speditiva realizzata dal Comune di Belluno ed inviata alla Regione Veneto per l’attivazione del Fondo di Solidarietà Europea: è scaduto il 22 novembre il termine per l’invio a Venezia dei dati raccolti da parte di tutti gli enti pubblici.

Il conto si divide tra 4,1 milioni di euro al solo patrimonio pubblico comunale e 1,6 milioni di euro per le proprietà private.

«Attenzione, però: – sottolinea il Sindaco, Jacopo Massaro – questa è una prima stima sommaria, realizzata in pochi giorni proprio per chiedere l’attivazione del Fondo di Solidarietà. Mancano ancora da censire molti danni, sia tra il patrimonio pubblico che quello privato; inoltre, qua parliamo solo di una stima del patrimonio comunale e di interventi per “rattoppare” i problemi, non per risolverli».

Un esempio? «Per i danni al tetto della Spes Arena, sono stati inseriti 17mila euro. – spiega Massaro – Ma questa è solo la spesa per riparare quella porzione di tetto divelta: il lavoro corretto da fare sarebbe quello di controllare ed intervenire su tutto il tetto, e qui si parla di un lavoro da 3-400 mila euro».

Al conto mancano poi tutti i danni subiti dagli altri enti che hanno proprietà sul territorio comunale, dal Genio Civile a Bim Gsp, fino a Anas e Veneto Strade passando per Enel: «Molti privati hanno inviato il modulo segnalando il danno, ma non la stima, – commenta il sindaco – ed anche i nostri uffici stanno continuamente aggiornando il bilancio dei danni su tutto il territorio comunale, dai guardrail alle strade alle proprietà boschive. Ad essere ottimisti, il conto verrà quanto meno raddoppiato».

Questo primo bilancio, insieme a quello delle altre realtà venete ed italiane colpite dal maltempo, servirà a chiedere l’attivazione del Fondo di Solidarietà Europeo, e per ottenerla servono segnalazioni per poco più di 3 miliardi di euro.

«Per quanto riguarda il piano degli interventi, – conclude Massaro – attendiamo nei prossimi giorni le comunicazioni ufficiali del Presidente Zaia, che nella sua veste di commissario potrà approvare».

In questi giorni, è anche arrivata la risposta da parte della Regione Veneto alla richiesta di proroga del termine di presentazione delle domande per l’accesso al “bando per la concessione di contributi per la riduzione dei consumi della fornitura di energia elettrica per finalità sociali”, proroga richiesta lo scorso 13 novembre a seguito degli eventi metereologici. La richiesta è stata respinta “in quanto – si legge nella lettera di risposta – entro il termine perentorio di fine anno si dovrà procedere all’impegno contabile”: «Per noi è fondamentale non perdere fondi, sociali e non solo. – commenta Massaro – Attraverso ANCI, chiederemo quindi uno sforzo aggiuntivo a Regione e Governo, per non costringere i comuni colpiti dall’alluvione a dover affrontare i costi del disastro e, allo stesso tempo, perdere le opportunità offerte da questi bandi perchè i propri uffici sono stati impegnati nelle attività di messa in sicurezza, pulizia e ricostruzione delle città».

Commenta per primo

Lascia un tuo commento all'articolo ...

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.